Siena, 25 gennaio 2013 - ‘’Le analisi sono ancora in corso. Un dato di fatto è che sono non si tratta tecnicamente di derivati, è bene sottolinearlo’’. Cosi’ l’ad di Mps, Fabrizio Viola, rispondendo alle domande dei soci in assemblea. Si tratta di contratti ‘’pronti contro termine di lunghissimo termine e quindi il livello di rischio è molto più contenuto dei derivati. Hanno dei problemi ma per lo meno non si portano dietro quei rischi di variazione dei valori come un derivato puro. E’ un problema che non abbiamo’’. 

Si svolgerà “entro la prima decade di febbraio” il Cda di Mps che dovrà fare la valutazione di impatto sulle operazioni strutturate Alexandria, Santorini e Nota Italia “e come valutarle dal punto di vista contabile”, ha aggiunto l’amministratore delegato della banca Fabrizio Viola nelle risposte ai soci. Riguardo a un’altra operazione, denominata Patagonia “non è oggetto di analisi adesso non rappresenta elementi di rischio per la banca”.

‘’Ieri abbiamo approvato un documento nel Cda per il piano dismissioni delle partecipazioni non strumentali al business della banca’’, ha continuato l’ad Fabrizio Viola. ‘’Per cedere però bisogna essere in due - ha proseguito -. Oggi l’impegno della banca è andare in quella direzione. Se e quando riusciremo a cedere delle partecipazioni che ci liberino del capitale questo darà il contributo anche al rimborso dello strumento governativo’’.
 

‘’A nostra conoscenza no’’, non ci sono altre cassaforti da aprire al Montepaschi - ha detto anche Viola, in conferenza stampa. ‘’Come ho già detto per poter dire la parole fine occorre terminare il lavoro. L’obiettivo è chiudere entro primi dieci giorni di febbraio. Ancora un po’ di prudenza ci vuole’’.

Il rimbalzo del titolo Mps oggi in Borsa “è un fatto naturale dopo il calo del 20% in tre giorni”.“Mi ha colpito la reazione del mercato - ha aggiunto - erano argomenti gia’ trattati a novembre, ma c’e’ un’esposizione mediatica forse dovuta alla campagna elettorale. Mi aspetto che, dopo aver fatto chiarezza, la volatilita’ del titolo possa tornare a essere quella normale”.

’Per la distribuzione di dividendi vedremo di volta in volta’’, ha detto l’ad di Mps, Fabrizio Viola, in conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva come cambiera’ la politica di remunerazione agli azionisti alla luce dell’emissione dei Monti bond per 3,9 miliardi.