Roma, 6 febbraio 2013 - Un terremoto di magnitudo 8 sulla scala Richter ha colpito le Isole Salomone, dove tre villaggi costieri sono stati distrutti, e ha generato uno tsunami mettendo in allerta per qualche ora una gran parte del Pacifico, tra cui la Nuova Caledonia dove una piccola onda ha colpito la Grande Terre - l’isola maggiore dell’arcipelago - prima della revoca dell’allerta.

La scossa si è originata alle 2.12 ora italiana tra le Isole Salomone e le Vanuatu, a nordest dell’Australia, vicino alle Isole Santa Cruz colpite da una serie di forti scosse degli ultimi giorni. Lo ha indicato lo Usgs, il centro di geofisica americano.

Nelle Isole Fiji hanno suonato le sirene e migliaia di persone si sono riversate nelle strade. “C’è il caos a Suva, tutti cercano di sfuggire dallo tsunami!”, si poteva leggere su Twitter. L’allarme, attivato dal Centro di allerta tsunami nel Pacifico per gran parte dei territori situati tra Papua Nuova Guinea e Isole Hawaii, è stato attivato alle 4.45 ora italiane.

Dalle Isole Salomone, le informazioni sono ancora frammentarie e non ufficialmente confermate, ma vengono segnalati danni significativi sulla costa.

LE VITTIME - Almeno 5 le vittime registrate (quattro anziani e un bambino) e tre feriti, secondo le prime notizie da fonti sanitarie nelle Isole di Santa Cruz. L’onda generata dal terremoto, alta neanche un metro, ha raggiunto parte delle Isole Salomone, in particolare la provincia di Temotu; anche Vanuatu e la Nuova Caledonia hanno registrato un innalzamento del livello del mare. 

ALLARME TSUNAMI - Il Giappone, un Paese molto soggetto ai sisma e colpito da un enorme tsunami nel marzo 2011 che uccise piu’ di 19mila persone, e’ stato messo in allerta perche’ l’agenzia meteo ha preannunciato un piccolo tsunami sulla costa orientale dell’arcipelago (si attende una crescita del mare di circa 50 centimetri per le 18 ora locale, le 10 in Italia).

EMILIA ROMAGNA - La terra è tornata a tremare anche in Emilia Romagna: una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 2:36 tra le province di Bologna e Ravenna.

Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto epicentro in prossimità dei comuni ravennati di Brisighela, Castel Bolognese e Riolo Terme, e di quello bolognese di Imola.e ipocentro a 53,7 km di profondità.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile, non risultano al momento danni a persone o cose. Il terremoto sarebbe stato avvertito dalla popolazione in particolare nel Ravennate.