Roma, 11 febbraio 2013 - La notizia delle dimissioni da pontefice di Papa Benedetto XVI a partire dal 28 febbraio ha fatto rapidamente il giro del mondo.

CARDINALE SODANO - "Come un fulmine a ciel sereno, ha risuonato in quest'aula il suo commosso messaggio. L'abbiamo ascoltato con senso di smarrimento, quasi del tutto increduli": sono state le parole con cui il decano dei cardinali Angelo Sodano si è rivolto al Papa subito dopo il suo annuncio a sorpresa. "Ora mi permetta di dirle - ha continuato - a nome di tutto il collegio cardinalizio, che le siamo più che mai vicini”.

IL FRATELLO GEORG - Georg Ratzinger, il fratello di papa Benedetto XVI, era da mesi al corrente dei piani di dimissioni annunciate dal pontefice secondo quanto riporta il sito del quotidiano Die Welt. Parlando all’agenzia di stampa tedesca Dpa dalla sua casa di Ratisbona, monsignore Georg spiega che il Papa ha sempre più difficoltà a camminare e che le dimissioni sono parte di un "processo naturale" e anche che il suo medico ha consigliato al Santo Padre di non fare viaggi oltreoceano per motivi di salute.

IL CARDINALE BERTONE - “Benedetto XVI ha scritto la dichiarazione il 10 febbraio, e ha spiegato di sentire diminuire le forze fisiche, la capacità intellettuale rimane lucida e feconda”. Lo ha detto il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, intervistato a “Porta a porta”.

Per Bertone si è trattato di “una decisione inattesa, sconvolgente, emozionante, commovente”. Dovuta, ha detto, al “declino fisico davanti alla straordinaria necessità del Papa di una presenzialità”.
“I cardinali presenti erano smarriti”, ha aggiunto il segretario di Stato che ha confermato che “dopo il 28 febbraio Benedetto XVI si ritira nella preghiera e nella riflessione, e speriamo - ha confidato - ci dia ancora qualche saggio della sua straordinaria intelligenza”.

NAPOLITANO - Con la sua decisione il Papa ha dimostrato "straordinario coraggio e straordinario senso si responsabilità", è stato il commento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel nostro ultimo colloquio "traspariva come fosse provato e consapevole di una fatica difficilmente sostenibile", ha aggiunto il Capo del Quirinale. "Si deve fare i conti con il prolungamento della vita, non sempre in condizioni sostenibili" di salute, ha continuato Napolitano sottolineando quanto sia "impegnativo tenere sulle proprie spalle" un incarico come quello del pontefice della Chiesa Cattolica.

‘’Ho appreso questa notizia come la si può apprendere data la sua straordinaria dimensione e novità.
Certamente mi ha molto impressionato, e ha suscitato in me grande rispetto e grande ammirazione perché è stato un gesto non facile’’, ha aggiunto il presidente della Repubblica in una intervista a ‘Porta a Porta’.

‘’Il ricordo umano si intreccia con il ricordo istituzionale, e io sono convinto che continuerà da uomo di pensiero, da studioso a fare sentire la sua voce, e io ascolterò come prima i suoi messaggi: quello che ci dicono, quello che dicono a me, quello che possono dire a tanti italiani e a tanti cittadini del mondo’’. Ne è convinto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha parlato nuovamente del suo rapporto con il papa questa sera a ‘Porta a Porta’.

MONTI - "Sono molto scosso da questa notizia inattesa", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, a margine di un convegno a Milano. "Non sono davvero in grado di commentare su un tema così importante e profondo, prima ancora di avere conoscenza dei fatti", ha detto il Professore a chi gli chiedeva come si svilupperanno ora i rapporti tra lo Stato italiano e il Vaticano.

BERSANI - "E’ una notizia di portata storica. Non che questo non abbia precedenti, ma bisogna risalire a secoli fa", ha detto Pier Luigi Bersani. "E’ una notizia di portata storica due volte - ha aggiunto - ed è rarissima come decisione e, per seconda cosa, viene fatta da un Papa che non la prende certo per debolezza. E’ un grande teologo che ha messo la teologia al servizio della Chiesa". Dunque "è un gesto di impostazione, di novità per il futuro. Stiamo parlando di un Pontefice che ha chiaro come nessun altro il profilo teologico e storico di una scelta di questo genere".

GOVERNO TEDESCO - "Il governo tedesco reagisce con emozione e turbamento", ha detto il portavoce del governo tedesco commentando le dimissioni del Papa. "E’ una notizia che emoziona", ha invece detto la cancelliera Angela Merkel, sottolineando che la sua scelta suscita "il mio più grande rispetto". "Benedetto XVI - ha continuato Merkel - è e resta uno dei più significativi pensatori religiosi della nostra epoca. E' un pastore per oltre un miliardo di persone, sa che la chiesa può essere condotta solo nel dialogo con il mondo e ha condotto questo dialogo, con altre chiese, con altre religioni. Ha rafforzato le relazioni con la chiesa ortodossa, ha teso la mano agli ebrei come ai musulmani".

HOLLANDE - La decisione di Papa Benedetto XVI di presentare le sue dimissioni è "altamente rispettabile", ha detto il presidente francese, François Hollande. "La Republique saluta il papa che prende questa decisione, ma non fara’ altri commenti su qualcosa che appartiene innanzi tutto alla Chiesa. La sua - ha aggiunto Hollande - è una decisione umana e una volontà che deve essere rispettata".

CAMERON - Il papa Benedetto XVI "mancherà a milioni di persone come leader spirituale", ha detto il primo ministro britannico, David Cameron, commentando le dimissioni. "Faccio i miei migliori auguri a Papa Benedetto. Ha lavorato indefessamente per rafforzare le relazioni fra la Gran Bretagna e la Santa Sede", ha scritto il premier in un comunicato.

IL GRAN IMAM DI AL AZHAR - Il gran imam di al Azhar principale istituzione teologica sunnita musulmana, Ahmad el Tayyeb, è rimasto "scosso" dalla notizia, ricevuta durante una riunione a porte chiuse per eleggere il nuovo gran Mufti d’Egitto. "Sua eminenza (il gran iman) è rimasto scosso dalla notizia perche’ per l’Islam quando qualcuno lascia un incarico per motivi di salute non è buona notizia", ha spiegato una fonte all'Ansa.

CHIESA COPTA EGIZIANA - Per il portavoce della chiesa copta egiziana, vescovo Angelos, è un atto di "grande onestà da parte del Papa, quando si è reso conto che la sua salute non gli permetteva più di assolvere le responsabilità del suo incarico, di annunciare il suo ritiro". "Speriamo che Dio aiuti i nostri fratelli a scegliere un papa tollerante che approfondisca i principi della pace della coesistenza e dell’amicizia", ha osservato.

LA NOTIZIA SUI GIORNALI TEDESCHI

TWITTER - A pochi secondi dall’annuncio di Papa Benedetto XVI delle sue dimissioni a partire dal 28 febbraio sul web si sono scatenati commenti e reazioni di stupore e le parole #Papa, #Pontificato, #Benedetto XVI e #Pontificato sono diventate rapidamente trend topic (principali argomenti di discussione) su Twitter. Tra reazioni di sorpresa, semplici “retweet” della notizia e domande sulle motivazioni che avrebbero spinto il Pontefice a questa decisione, in molti hanno fatto riferimento alla profezia di Malachia e della monaca di Dresda, secondo cui Benedetto XVI potrebbe essere l’ultimo Papa della storia. Ma c'è anche chi ha fatto ironia sull’annuncio senza precedenti, parlando di “fosco presagio sulle prossime elezioni” e chi ha chiamato in causa Nanni Moretti con il finale del suo film 'Habemus Papam'. 

Redazione online