Bolzano, 12 febbraio 2013 - Continua a imperversare il maltempo su parte del Nord Italia. E’ in atto una fitta nevicata su Bolzano e tutto l’Alto Adige. Le precipitazioni di carattere nevoso, perdurate per tutta la notte, si sono intensificate nelle prime ore del mattino portando diversi centimetri di neve fresca. A Bolzano la coltre nevosa ha raggiunto i cinque centimetri, ben dieci in Bassa Atesina ed in Val Venosta. Le stazione nivo-meteorologica che fa segnare il valore più basso, -18 gradi, è quella di Cima di Fontana Bianca in Val d’Ultimo posta a 3.253 metri. Nelle località di montagna le temperature sono attorno ai -10 gradi, mentre quelle di fondovalle non superano i -5. La circolazione stradale è rallentata ed è obbligatoria l’attrezzatura invernale.

Nevica tra Affi ed il valico del Brennero. Le corsie dell’autostrada ‘A22 del Brennero’ sono parzialmente innevate specie nel tratto compreso tra la barriera di Vipiteno ed il confine di Stato. Fino alle ore 14 odierne i mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate non possono circolare eccezion fatta per chi trasporta genere di prima necessita’ o deteriorabili. (

VENETO: VIABILITA' REGOLARE - La viabilità lungo le autostrade del Veneto, secondo la polstrada, è regolare stamane dopo la copiosa nevicata di ieri. Sul territorio regionale è stato dato il via libera ai Tir, bloccati per precauzione nelle ultime 24 ore. Resta però il ‘’nodo’’ ad est, con il fermo che rimane confermato per Friuli Venezia Giulia e Slovenia.
Disagi in alcune città, invece, per lo scarso intervento dei mezzi spargisale. A Mestre (Venezia) - ancora stamane - alcune auto utilizzano le catene da neve lungo la viabilità urbana.
 

VENEZIA: PERICOLO SCAMPATO - Ha toccato la punta massima di un metro e 43 centimetri sopra il medio mare l’acqua alta questa notte a Venezia. Ora sta defluendo lentamente, ed il peggio è passato.
Ancora più vistoso il fenomeno a Chioggia, dove la marea è arrivata a un metro e 52 sullo zero mareografico: grandi disagi nel centro cittadino, sommerso da quasi 70 centimetri d’acqua.

Venezia non ha visto quindi la misura paurosa di un metro e 60 che era stata stimata ieri sera; si tratta comunque di una marea classificata come eccezionale - la 15ma nella storia della città - che ha sommerso il 60% del centro storico. A rendere meno severo il fenomeno, ha spiegato il responsabile del centro maree, ing. Paolo Canestrelli, è stato in tarda serata il cambio del vento, che da scirocco si è disposto da nord ovest, tramontana, bloccando l’effetto ‘spinta’ del mare verso la laguna. L’evoluzione meteo è favorevole per le prossime ore, e per stasera potrebbe esservi un’altra massima non superiore al metro.