Siena, 12 febbraio 2013 - Nuova giornata di interrogatori alla Procura di Siena dove si indaga sull’acquisizione di Antonveneta da parte di Banca Monte dei Paschi. E' arrivato al palazzo di giustizia l’ex presidente del Collegio sindacale del Monte, Tommaso Di Tanno, convocato, però, come persona informata dei fatti indagata per reati connessi. In sostanza i pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso probabilmente, anche a lui come ieri sera all’ex vicedirettore generale Marco Morelli, chiederanno notizie sulle operazioni riguardanti i derivati. Di Tanno, accompagnato dal legale Damiano Capaccioni, ai giornalisti che gli chiedevano se avrebbe risposto ai magistrati ha detto: ‘’Certo, a tutto’’. Nel pomeriggio alla Procura di Siena è stato invece convocato, sempre come persona informata dei fatti, Marco Parlangeli, ex direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

ALFANO - Chi non ha saputo governare una banca come Mps non può governare il paese. Torna all’attacco il segretario del Pdl, Angelino Alfano, secondo cui la vicenda dell’istituto di credito toscano, in cui le amministrazioni pubbliche, tradizionalmente a maggioranza di centrosinistra, hanno nominato per anni la maggior parte dei consiglieri, segnala cosa può accadere a delle istituzioni governate dalla sinistra quando non ci sia un controllo da parte di un’opposizione”. “La sinistra - ha aggiunto - non deve fare finta di niente, deve dire ciò che pensa di quello che si è verificato”. Il Pdl, ha concluso, è “sempre dell’idea che la responsabilità penale sia personale, ma c'è una responsabilità politica: chi non ha saputo governare una banca non può governare il Paese”.