Padova, 17 febbraio 2013 - Una volta i ragazzi svogliati - o ribelli - a scuola venivano messi dietro la lavagna con in testa il cappello d'asino. E anche Pinocchio, quando decide di seguire Lucignolo, alla fine si trasforma in un ciuchino insieme al compagno di baldorie.

Ora il connubio 'cattivo ragazzo-asino' ha ripreso vita in quel di Padova. I cattivi ragazzi di adesso sono i 'bulli', e a scuola vengono curati col metodo dell'asino. In pratica pare che strigliare un asilo calmi l’aggressività dei ragazzi e riesca addirittura a ‘domare’ i bulli.

La ricetta è stata messa a punto da una coppia di fattori che ha deciso di dare lezione nelle scuole venete, utilizzando gli animali della loro fattoria. Trudy, Ciupito, Grillo, Lennie e Bennie sono infatti alcuni dei testimionial, o meglio degli insegnanti d’eccezione, che Massimo Furegon, perito agrario, e sua moglie Sabrina Lincetto, educatrice, hanno messo a disposizione delle scolaresche per disinnescare la violenza dei ragazzi difficili.

"Con i bulli - racconta Furegon - gli asini riescono a dare il massimo, trasformandoli completamente facendo leva sulle emozioni". Nel progetto educativo portato nelle scuole di Padova e Vicenza è previsto che bambini e ragazzi imparino ad accarezzarli e a coccolarli, ma anche a strigliarli e a dare loro da mangiare.

I ciuchini professori funzionano così bene che l’Uls 16 ha deciso di coinvolgerli in iniziative che riguardano persone con problemi psichiatrici