Città del Vaticano, 21 febbraio 2013 - Dai tavoli austeri per gli scrutini nella Cappella Sistina alle camere extra-accessoriate del pensionato ecclesiastico di Santa Marta. Tra i cardinali è corsa - scrive l'Ansa - per le 117 stanze allestite nell’’albergo’ vaticano, che si contenderanno suite o stanze più piccole attraverso un sorteggio, ‘’per non privilegiare nessuno’’.

I cardinali riposeranno in camere extra-accessoriate, con possibilità di collegamento web, telefono e tv all’interno del residence a cinque piani, voluto costruito negli anni Novanta voluto da Giovanni Paolo II e che per la seconda volta ospita i cardinali per un conclave. Luoghi di lusso rispetto ai dormitori di fortuna allestiti per le precedenti elezioni papali. A Santa Marta ci sono armadi a muro, scrivanie, inginocchiatoi, poltroncine, letti a una piazza e mezza, aria condizionata e bagno in camera. Ma le stanze non sono tutte uguali e le migliori non bastano per tutti i 117 religiosi. Oltre alle oltre cento suite con letti da una piazza e mezzo, le altre sono camere più piccole e con meno comfort. Per questo, per non sollevare il malumore di nessuno, è stato stabilito il sorteggio per l’assegnazione delle stanze.

Le comodità hi-tech però dureranno poco, perché dal momento degli scrutini la tecnologia sarà bandita. Tutti i giorni i cardinali saranno trasportati per circa 700 metri in un pullman da Santa Marta fino alla Cappella Sistina. E potrebbero essere previste, prima dell’inizio del Conclave, delle bonifiche per evitare la presenza di oggetti che possano aggirare la clausura e permettere qualsiasi tipo di collegamento con l’esterno.