Milano, 8 marzo 2013 - Silvio Berlusconi è da questa mattina all’ospedale San Raffaele perché affetto da uveite, grave disturbo della vista. Ai microfoni di Tgcom24 Alberto Zangrillo, il medico curante, ha detto: "Ho sentito il presidente questa mattina e mi ha comunicato di aver passato una notte travagliata. Per le cautele del caso lo abbiamo portato al San Raffaele dove si è verificato un perdurare del fatto flogistico al livello degli occhi. Non è nulla di drammatico, ma è una situazione delicata che merita di esser affrontata con attenzione. Gli oftalmologi hanno consigliato al Presidente un ricovero in day hospital ed è quello che sta avvenendo".

ACCOLTA LA RICHIESTA DI LEGITTIMO IMPEDIMENTO - I giudici del processo Ruby "preso atto del certificato medico che ci è stato presentato, ritenuta esaustivo allo stato attuale la documentazione acquisita, ritengono assolutamente legittimo l’impedimento" per l’udienza di oggi per Silvio Berlusconi. Il processo è stato quindi rinviato all’11 marzo prossimo.

BOCCASSINI: VISITA FISCALE - Il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini ha chiesto una visita fiscale per verificare se le condizioni di salute di Silvio Berlusconi siano corrispondenti ad un reale impedimento. Il procuratore aggiunto di Milano aveva chiesto che venisse respinto il legittimo impedimento per motivi di salute presentato ieri dai legali di Silvio Berlusconi nel processo Ruby che vede l’ex premier imputato per concussione e prostituzione minorile. Boccassini, nel suo intervento, ha svolto una "breve cronistoria dei fax arrivati al collegio nei giorni 5, 6 e 7 marzo", dalla quale risulterebbe che "quanto viene rappresentato non può ritenersi un impedimento assoluto".

Il ragionamento del magistrato è che la situazione clinica dell’ex premier, affetto da una patologia agli occhi, cambia nei giorni 5, 6 e 7 marzo, come si può dedurre dai certificati medici del San Raffaele dove Berlusconi è in cura. E, secondo il magistrato, questi certificati medici documenterebbero "un’escalation" della patologia di Berlusconi "per far sì che l’udienza non venga svolta".

Uno dei legali dell’imputato, l’avvocato Piero Longo, ha affermato che l’intervento della Boccassini è ispirato alla "logica del sospetto perché il pm accusa sostanzialmente Berlusconi di essersi inventato una patologia. Ghedini ha fatto notare che la malattia che affligge l’ex premier può variare di giorno in giorno e di ora in ora", tanto è vero che anche ieri il cavaliere avrebbe dovuto partecipare alla trasmissione 'Porta a Porta' e non l’ha fatto a causa dei disturbi visivi. I giudici si sono ritirati in camera di consiglio per decidere o meno di accogliere il legittimo impedimento.

i legali di Silvio Berlusconi hanno depositato un’istanza di legittimo impedimento anche per rinviare l’udienza di domani del processo d’appello sul caso Mediaset.
Nella richiesta la difesa dell’ex premier chiede il rinvio per motivi di salute a causa della malattia agli occhi. Per domani nel processo di secondo grado da calendario sono previsti gli interventi delle difese di Berlusconi e di Frank Agrama. Il processo, secondo il programma delle udienze, dovrebbe terminare il prossimo 23 marzo. Bisognerà vedere però’ cosa decideranno i giudici domani in relazione all’istanza di legittimo impedimento per motivi di salute.).

ZANGRILLO: "SETTE GIORNI DI PROGNOSI" - La prognosi per i problemi alla vista del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, è di sette giorni. E’ stato Alberto Zangrillo, il medico personale dell’ex presidente del Consiglio, a precisarlo alla ‘Zanzara’ su Radio 24. Quanto alle polemiche per il legittimo impedimento chiesto nei processi in cui Berlusconi è imputato, Zangrillo ha affermato: “Sono un medico molto serio e non nego alla dottoressa Boccassini la visita fiscale. I certificati li abbiamo mandati perche’ ci sono stati richiesti. Ho ritenuto queste richieste del collegio difensivo di Berlusconi legittime e quindi li abbiamo prodotti in tempo utile. Vengano pure noi siamo tranquilli..”. Tornando alla patologia che affligge Berlusconi, il medico ha spiegato: “La causa non e’ stata ancora determinata con precisione, e’ una patologia infiammatoria, puo’ essere evocata anche dallo stress e quello della campagna elettorale puo’ essere stato una concausa. Deve stare molto tranquillo. Credo che sia questione di giorni e tutto si possa risolvere. E’ a letto, non scalpita, non vuole vedere nessuno perche’ quando vede qualcuno”, ci sono nuovi “problemi. Quindi abbiamo creato un cordone sanitario”.