Houston, 13 marzo 2013 - Tra i primi a commentare l'elezione di Papa Francesco è il cardinale americano Timothy Dolan, arcivescovo di New York e capo dei vescovi Usa, oltre che uno dei papabili della vigilia.

“L’elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio, che ha preso il nome di Francesco I, rappresenta un’incredibile pietra miliare per la nostra chiesa”, ha commentato Dolan, che era considerato tra i favoriti come successore di Benedetto XVI.

“Francesco I, come successore di Pietro, il nostro primo papa. - ha spiegato Dolan in una nota - rappresenta una figura di unità per tutti i cattolici, ovunque essi si trovino. I vescovi degli Stati Uniti e i fedeli delle nostre 195 diocesi pregano per il nostro nuovo leader e gli promettono lealtà”.

“Abbiamo avuto papi da Germania, Polonia, ora dall’Argentina. Durante le colazioni di questi giorni abbiamo incontrato cardinali da tutto il mondo e la scelta di un Papa dall’America latina è una sfida”, continua Dolan. Parlando poi della Chiesa in Sud America, l’ha definita “viva, piena di elettricità”. Ha aggiunto: “Immaginiamo che il nuovo Papa a luglio nel suo primo viaggio pastorale in Brasile sarà accolto da grande gioia”.


Dolan racconta che tra i cardinali partecipanti al conclave c’è stato un applauso quando, durante lo scrutinio, è arrivato il 77/o voto per il cardinale Bergoglio, eletto Papa e che ha preso il nome di Francesco.

"Ci è stato detto che domani incontrerà il papa emerito Benedetto XVI e dopodomani incontrerà i cardinali, venerdi’ mattina alle 11", spiega Dolan, aggiungendo:  “Dormirò bene stanotte, e anche papa Francesco dormirà bene. La chiesa è in buone mani, lo sappiamo tutti”.

Dolan ha aggiunto anche che “siamo stati molto felici del risultato. Sono emozioni molto grandi: è difficile spiegare questa situazione, conosciamo il papa come un fratello cardinale, lo stesso uomo che parlava con noi è diventato papa. è una persona semplice, umile, sincera, ma la sua identità è nuova adesso, è una cosa straordinaria”.

Il "Papa ci ha detto che ha scelto il nome di Francesco in onore di Francesco di Assisi", ha detto il card. Timothy Dolan. Sappiamo tutti, ha aggiunto, che il santo di Assisi, "si è occupato dei poveri e degli umili, sarà questo il suo lavoro".