Napoli, 23 marzo 2013 - Operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Battipaglia che ha condotto all’arresto di Carmine Fusco 39enne, ricercato da tempo perché colpito da un ordine di carcerazione della Procura di Napoli dovendo scontare dieci anni e sette mesi di reclusione per traffico di cocaina. L’uomo, appartenente al clan degli scissionisti di Scampia, è stato fermato nel corso di un’irruzione dei militari all’interno di una sorta di laboratorio per il confezionamento di eroina.

Per giungere a Fusco, i Carabinieri hanno organizzato un meticoloso ed articolato servizio di pedinamento di un piccolo pregiudicato di un comune dei picentini che ha condotto, a sua insaputa, i militari proprio dentro il fortino del clan: un appartamento anonimo in una strada densamente abitata di Giugliano in Campania. I Carabinieri dopo aver atteso la conclusione della contrattazione, evidentemente non andata a buon fine perché il pregiudicato salernitano non è stato trovato in possesso di stupefacenti, hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento.

All’interno un uomo, poi rivelatosi essere il pericoloso latitante del clan degli scissionisti era indaffarato a tagliare e confezionare migliaia di dosi di eroina. Per Fusco sono dunque scattate le manette ai polsi. Sono stati sequestrati: 470 grammi di eroina; migliaia di bussolotti in plastica utili per il confezionamento delle singole dosi; 1.500 chili di sostanza da taglio; materiale utile per il taglio ed il confezionamento delle dosi tra cui un frullatore ed una particolare tavola allestita per confezionare 350 bussolotti di eroina alla volta. Fusco si trova ora rinchiuso nel carcere di Poggioreale.