Palermo, 18 aprile 2013 - Tre falsi ciechi assoluti percepivano la pensione di invalidità da oltre 30 anni. Sono stati scoperti e denunciati dalla guardia di finanza di Bagheria, in provincia di Palermo. I tre soggetti sono stati individuati nell’ambito dell’indagine ‘Fake Blind’, portata avanti con l’acquisizione degli elenchi degli invalidi riconosciuti presso l’Inps e dei loro cartellini fotografici presso le anagrafi comunali, cui ha fatto seguito una mirata attività di incrocio con le informazioni contenute nelle diverse banche dati in uso alla guardia di finanza.

Complessivamente la truffa messa in atto dai tre soggetti, tutti denunciati per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, ha provocato allo Stato un danno per oltre 520mila euro. In seguito alla denuncia della guardia di finanza è stato emesso un decreto di sequestro preventivo sui beni dei tre soggetti. I finanzieri della compagnia di Bagheria hanno quindi dato immediata esecuzione al provvedimento del giudice, procedendo al sequestro di un’autovettura, 5 terreni, 4 depositi bancari e 2 conti correnti, riferibili ai tre responsabili.

Contestualmente, è stato notificato all’Inps di Palermo il provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria per la sospensione del pagamento degli emolumenti pensionistici e dei relativi sussidi di invalidità.

Durante le indagini sono emerse alcune posizioni incompatibili con la condizione di cecità assoluta, fra cui, per esempio, l’intestazione di automezzi e infrazioni al codice della strada, così come una attiva vita sociale rilevata dai principali social network. A quel punto sono scattate operazioni di osservazione e pedinamento.

Uno dei falsi ciechi scoperti è un 50enne di Santa Flavia che, nonostante risultasse non vedente totale dal 1974, oltre ad avere un profilo Facebook con numerosi fotogrammi comprovanti una vita del tutto normale, risultava intestatario di un auto. Monitorato per diversi giorni, è stato filmato durante frequenti uscite di casa, sempre da solo, mentre passeggiava senza problemi parlando al cellulare e prestando molta attenzione al traffico cittadino. In altre occasioni, lo stesso è stato ripreso e fotografato mentre spazzava il cortile di casa, oppure mentre si recava dal barbiere, in totale autonomia.

Un’altra situazione approfondita dalle fiamme gialle di Bagheria ha riguardato il caso di due anziani fratelli di Misilmeri - un uomo e una donna - ai quali nel 1988 era stato diagnosticato lo stesso handicap di cecità assoluta, con conseguente concessione degli emolumenti previsti dalla legge per questa invalidità. Anche per i 2 anziani è stata avviata una mirata attività di osservazione, durante la quale, tra l’altro, l’uomo è stato ripreso durante le sue assidue frequentazioni di un bar dove si recava per giocare a carte con gli amici, ma anche nei frequenti spostamenti verso il tabaccaio o altri negozi, sempre da solo.

La sorella, invece, è stata filmata durante gli spostamenti verso la chiesa, o all’uscita dell’alimentari mentre portava le borse della spesa verso casa, o mentre trovandosi sul marciapiedi del centro cittadino, schivava un passeggino lamentandosi poi nei confronti della madre che lo conduceva per non averle ceduto il passaggio. I due fratelli falsi ciechi non riscuotere personalmente i sussidi mensili e, per questo, avevano formalmente delegato al ritiro della pensione presso gli sportelli bancari alcuni familiari.