Roma, 18 aprile 2013 - Ancora una donna uccisa dall'ex che non accettava la fine del rapporto. E' accaduto alle porta di Roma, dove una guardia giurata ha sparato e ucciso la ex moglie dopo averla inseguita e affiancata con l’auto in strada. L'uomo, un romano di 42 anni, ha poi rivolto la stessa arma contro di sè e ora versa in gravissime condizioni. L'episodio è avvenuto via Ostiense, in zona Acilia, sotto gli occhi allarmati di altri automobilisti.

Durante l’inseguimento, avvenuto sul viadotto Zelia Nuttal, l'uomo ha affiancato più volte l'ex moglie, una 41enne romana che si trovava alla guida di un'altra vettura e con la quale aveva avuto l’ennesima lite. La donna ha prima tentato di scappare, poi è stata costretta a fermarsi ed è stata raggiunta, attraverso il finestrino, da sei colpi, sparati dall’uomo con la sua pistola di ordinanza. La vittima è stata ferita a morte al torace e al collo.

Poi l’uomo si è allontanato in auto e si è sparato alla tempia. Trasportato in gravi condizioni all’ospedale San Camillo, a quanto si è appreso il proiettile avrebbe trapassato la testa. I due erano separati e in passato si erano già verificate liti ed episodi di violenza.