Salerno, 2 maggio 2013 - Perde il lavoro e si toglie la vita. Il fatto è accaduto a Matinella di Albanella, nel salernitano, dove un 62enne, N.C., ha deciso di suicidarsi nel pomeriggio impiccandosi a una trave del soffitto della sua abitazione. A scoprire il cadavere sono stati i familiari. Il 62enne, un muratore del posto, era stato licenziato un anno fa da un’impresa di calcestruzzo locale. Non riuscendo a trovare lavoro, ha deciso di morire.

I familiari del muratore hanno scritto questa frase - scrive l'Ansa - sui manifesti mortuari: "Da parte della famiglia Carrano: tutto questo a causa dello Stato. Grazie’’. L’uomo ha lasciato una lettera per spiegare i motivi del gesto da far risalire - secondo i familiari - alla mancanza di lavoro. I manifesti sono stati affissi in paese dai familiari che, dalla lettera, si sono convinti che l’uomo si è suicidato a causa della mancanza di lavoro. N.C.era stato licenziato dalla ditta di calcestruzzi per la quale lavorava che era stata costretta a ridurre il personale a causa della crisi ed era poi fallita. L’uomo, specializzato nella guida di betoniere, aveva cercato un nuovo lavoro, ma senza risultati. Da qualche tempo faceva piccoli lavori nel settore edile in vari cantieri, ma sempre in maniera saltuaria. Di recente era stato sottoposto a un intervento chirurgico e si era progressivamente chiuso in se stesso. Carrano era sposato e aveva tre figli. I funerali saranno celebrati domani a Matinella di Albanella.