Pesaro, 9 giugno 2013 - I carabinieri hanno fermato due persone per il delitto di Andrea Ferri, assassinato lunedì notte nella zona mare di Pesaro. Il movente del delitto potrebbe essere una rapina finita male: pare che i due, stranieri volessero farsi dare le chiavi del distributore di Montecchio che Ferri gestiva da tempo, e che poteva avere, lunedì sera, un incasso consistente (si parla di 20mila euro). Forse Ferri avrebbe riconosciuto uno dei due e questi gli avrebbe sparato. Le notizie, fino a ieri sera, erano comunque ancora molto frammentarie e non confermate.

Si tratterebbe di un extracomunitario residente a Morciano e di un complice residente a Urbino. Ambedue sono stati portati nella caserma dei carabinieri e interrogati fino a tarda sera. Il particolare clamoroso, a quanto si è appreso, è che i due, o almeno uno, erano al funerale della vittima, svoltosi ieri mattina a Soria. Una presenza non evitabile se si tratta di persone che conoscevano Ferri. In caso contrario, sarebbe stata notata la loro assenza. Di certo, c’è che ieri nella parrocchia di Soria c’erano tantissimi tra carabinieri e poliziotti. Il fermo potrebbe essere avvenuto subito dopo il funerale.

A fine mattinata, i carabinieri del Centro subacquei di Genova stavano cercando l’arma del delitto, finora mai ritrovata (guarda le foto). Una pistola 7.65, in un’area delimitata del porto, vicino a viale Napoli, dove si presume che il killer abbia ripreso l’auto per la fuga dopo aver freddato Ferri. Gli inquirenti sono comunque ancora molto abbottonati. Di certo c’è che ieri sera davanti alla caserma del comando provinciale dell’Arma sono sfilati in sequenza due carroattrezzi. Il primo veniva da Gabicce ed ha caricato uno scooter preso a Morciano. Il secondo trasportava una Ford Fiesta blu targata Milano, sequestrata, a quanto risulta, a Urbino.

Il fermo arriva alla fine di una giornata iniziata appunto con il funerale di Ferri (guarda le foto). Chiesa gremita, la toccante omelia del parroco, don Mario: «Dio troppo spesso sta fuori da porte chiuse e nessuno gli apre. Qualche giorno fa la porta non si è aperta davanti a quel braccio alzato che si è arrogato il diritto di decidere la morte di un uomo. La lontananza da Dio genera mostri. E i mostri spesso sono tra di noi...». Forse era vero.

Alessandro Mazzanti

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