Napoli, 10 giugno 2013 - Chiedeva da tempo un permesso di sosta per la propria auto davanti al negozio di fiori di cui era titolare ma questa autorizzazione non arrivava. Mentre invece montava sempre più l’esasperazione, e alla fine questa si è tramutata in tragedia.

E’ stato un suicidio-choc quello messo in atto questa mattina da Antonio Formicola, 58 anni, fiorario ad Ercolano: si è dato fuoco nella stanza del sindaco - il quale non era però in sede in quel momento - e si è lanciato dalla finestra. L’uomo è morto poco dopo al Cardarelli di Napoli per le ustioni e le fratture riportate. Formicola, titolare del negozio “La Violetta” in corso Resina, è arrivato tra le 10 e le 10.30 fino all’anticamera del sindaco, in Municipio. Con se’ portava un contenitore con benzina, quella che poi si è versato addosso quando ha messo in atto il proposito suicida. L’uomo voleva parlare con il primo cittadino Vincenzo Strazzullo, ma questi era fuori sede per altri impegni. A quel punto Formicola, brandendo un coltello, ha fatto uscire i presenti e poi ha compiuto il gesto suicida. Senza che nessuno riuscisse a fermarlo, si e’ cosparso di benzina, si è dato fuoco e si e’ lanciato dalla finestra.

Il 58enne, ridotto a una torcia umana, è stato soccorso dai passanti e in quei frangenti si è sfiorato un dramma nel dramma: qualcuno da una finestra dell’edificio comunale ha lanciato un estintore con l’intento che venisse utilizzato per spegnere le fiamme su quel povero corpo, però l’estintore ha colpito alla testa un 36enne per il quale sono stati poi necessari 30 punti di sutura da parte dei medici dell’ospedale Maresca di Torre del Greco. Contuso anche un agente della polizia municipale in servizio.


Alla notizia di quanto accaduto, alcune centinaia di commercianti di Ercolano hanno tentato di entrare nella sede del Comune per manifestare contro il provvedimento, ma l’intervento delle forze dell’ordine lo ha impedito. “Sono drammi estremi, che rispecchiano una situazione di crisi che ormai invade tutto e tutti”, ha commentato l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe.