Roma, 11 giugno 2013 - Dopo oltre un mese dall'inizio delle operazioni di recupero, è stato riportato a galla un bombardiere tedesco inabissatosi nella Manica durante la seconda Guerra Mondiale. Il Dornier Do-17 Z - soprannominato "matita volante" per la forma affusolata - venne abbattuto nel 1940 durante la "Battaglia d'Inghilterra, la fallita offensiva aerea della Luftwaffe sulla Gran Bretagna, e si trovava a una quindicina di metri di profondità.

Il relitto era stato scoperto nel 2008 da alcuni sommozzatori al largo delle coste del Kent e si trova in un ottimo stato di conservazione: la carlinga è in parte ricoperta di alghe ma gli pneumatici del carrello di atterraggio sono ancora gonfi. Per il recupero è stato necessario costruire attorno all'apparecchio una speciale gabbia.

La riuscita dell'offensiva aerea tedesca, lanciata nell'estate del 1940 e durata oltre due mesi, doveva essere la condizione necessaria per l'avvio dell'operazione "Leone Marino", l'invasione attraverso la Manica.

L'obiettivo fondamentale era la distruzione a terra dei caccia britannici, in un momento in cui la Raf era piuttosto a corto sia di apparecchi che soprattuto di piloti, molti ancora in addestramento (fra cui numerosi ex ufficiali dell'aeronautica polacca).

La Luftwaffe peraltro, al contrario degli Alleati, non aveva sviluppato alcun bombardiere pesante adatto a questo genere di missioni (in tutto il conflitto l'aviazione tedesca schierò un solo quadrimotore, il Fw 200 "Condor", utilizzato come apparecchio da trasporto e ricognizione) e quelli a disposizione erano insufficientemente armati.