Ivrea, 5 luglio 2013 - Tito Traversa, 12 anni, di Ivrea, giovane promessa italiana dell'arrampicata era caduto martedì scorso da un'altezza di 20 metri mentre si allenava su una parete a Orpierre, in Francia, è morto oggi a Grenoble dopo tre giorni di coma. Lo hanno confermato i genitori, Giovanni Traversa e Barbara Sirio, che hanno acconsentito a donare gli organi del ragazzo.

A soli 12 anni era già campione italiano e mondiale di arrampicata sportiva. Lunedì scorso era partito da Torino con altri allievi della scuola Beside per alcuni giorni di allenamenti in Francia. Martedì aveva cominciato il riscaldamento, allenandosi su una parete verticale a Orpierre. I suoi istruttori hanno riferito che in quell'occasione Tito aveva usato attrezzatura non sua. Alcuni dei 'rinvii', come vengono tecnicamente chiamati i fermi attraverso cui far scorrere le corde di sicurezza, avevano ceduto e il ragazzo era caduto da un'altezza di 20 metri, battendo violentemente la testa. Da allora era in coma. In serata la comunicazione dell’ospedale, confermata dalla famiglia, che il cuore di Tito ha cessato di battere.