Roma, 13 luglio 2013  - Un incendio è scoppiato nella notte a Roma al liceo classico Socrate, devastando alcune aule. La segnalazione è giunta all'alba e sul posto sono giunti immediatamente vigili del fuoco e carabinieri.

IL SINDACO INDIGNATO - Il sindaco di Roma, Ignazio Marino si è recato di persona ar verificare di persona i danni causati dall’incendio che, questa notte, ha colpito l’istituto scolastico. "Quello che è accaduto in questa scuola è uno schiaffo in faccia violento a tutta la città", ha detto Marino. Il sindaco, accompagnato dal vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, ha effettuato un sopralluogo all’interno del Liceo Socrate incontrando insegnanti e studenti, alcuni dei quali ancora impegnati nei corsi di recupero (FOTO). 

"E' stata compiuta - ha detto il sindaco - un’azione criminale, hanno distrutto banchi e alcuni libri sono stati bruciati. Con l’aiuto della Regione Lazio penso che già da lunedì saremo in grado di offrire degli spazi per svolgere la normale attività scolastica. I danni sono per centinaia di migliaia di euro, se non ci sono lesioni strutturali.Siamo devastati da questo atto criminale che ci colpisce tutti". Una delle insegnanti che ha incontrato il sindaco ha chiesto "una maggiore sicurezza per l’istituto scolastico" già colpito in passato da atti vandalici poichè il liceo è impegnato in progetto contro l’omofobia.

IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA - Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha telefonato  al sindaco di Roma Ignazio Marino e al preside del Liceo Socrate, colpito da un incendio doloso nella notte. ''Ho voluto esprimere la mia solidarietà e la mia vicinanza alla città di Roma e alla scuola per quanto accaduto. Si tratta di un atto vergognoso che colpisce un istituto che si è distinto per iniziative a favore della legalità e della convivenza civile. Faremo quanto possibile per garantire la continuità didattica della scuola e la serenità degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale. Spero che presto si faccia piena luce sull'accaduto. La scuola è e deve rimanere un luogo sicuro, di crescita culturale e sociale''

IL DIRETTORE - "La scuola ha ricevuto un gravissimo attacco incendiario", dice deluso e arrabbiato Vincenzo Rudi, dirigente scolastico del liceo Socrate. "Alle prime ore di questa mattina sono stato avvertito dal vicepreside - racconta - Quello che è successo è inimmaginabile e inaudito. Stando quanto è stato verificato, l’origine è chiaramente dolosa".

Si parla di diversi oggetti repertati che confermerebbero l’atto "offensivo e di dileggio. Uova? Sì, ma non solo. Sarebbero state lanciate dalla strada". L’incendio, spiega Rudi, "ha devastato due aule al primo piano, ha danneggiato anche quelle adiacenti e il corridoio. Danneggiate anche le lavagne interattive. I danni sono stati ingenti, anche al piano superiore potrebbero esserci stati danni seri alle altre strutture informatiche. Parte della fuliggine ha raggiunto il secondo piano a cui non possiamo ancora accedere".

Gli esami di maturità sono terminati "per fortuna e grazie a Dio il materiale è salvo, negli armadi blindati. Personalmente è la prima volta che vedo una cosa del genere. In questa scuola un caso simile ci fu molto tempo fa, ma fu meno grave".

Sulla possibilità che sia stato uno studente bocciato il preside appare scettico: "Abbiamo una media di studenti bocciati molto bassa, decisamente inferiore rispetto a quella di altri istituti: su 700 alunni sono state respinte solo 27 persone. Alla maturità poi non è stato respinto nessuno, alcuni studenti si sono diplomati con 100 e lode, altri con 100".

GLI STUDENTI - ''E' un attacco a tutti noi, al Socrate. E infatti stamattina vedo anche persone che non erano mai venute per le scritte omofobe e gli altri vandalismi'', dice una ragazza all'esterno del liceo. ''Dobbiamo assolutamente fare qualcosa, ma tutti insieme'', le risponde un compagno di classe, seduto davanti alla cancellata della scuola della Garbatella.

''Ma a chi può venire in mente di bruciare una scuola, nel 2013, quando non ci sono soldi per costruire case e la gente le occupa? - dice un altro alunno del Socrate al microfono di una tv -. Mi fa una rabbia...''. ''Non c'è al momento un'ipotesi certa e non possiamo escluderne nessuna - ragiona Laura Notaro, che ha fatto la maturità'' quest'anno ed era nel Consiglio d'istituto -. Certo è stato colpito il Socrate come simbolo, per i progetti contro l'omofobia e per l'inclusione, per la diversità che facciamo''.

IL SOSPETTO -  "L’incendio al liceo Socrate di Roma è di un fatto molto grave, su cui esprimiamo piena solidarietà a studenti, preside e corpo docente. Con il liceo Socrate siamo impegnati da tempo su progetti anti-omofobia. Nell’accertare i fatti da parte delle forze dell’ordine, andranno prese in considerazione tutte le piste. è successo piu’ volte che la scuola sia stata oggetto di scritte omofobe", afferma, in una nota, Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay center.

LE INDAGINI - Chi ha appiccato l'incendio doloso ha usato della benzina. Il rogo ha distrutto e danneggiato gravemente otto aule al primo piano della scuola. E' stato lo stesso sindaco Marino a parlare di qualcuno che ''è entrato con la benzina, ha appiccato il fuoco ed è scappato'' dopo il sopralluogo con il preside e lapolizia.

Intanto gli investigatori della Digos stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere che si trovano in strada per poter individuare i responsabili dell'incendio. A quanto si è appreso, le telecamere di sicurezza all'interno dell'istituto non funzionano da tempo. Gli investigatori hanno anche rilevato delle impronte che saranno analizzate dalla polizia scientifica.