Roma, 29 luglio 2013 - “La Curia romana è sempre stata criticata, più o meno. Si presta alle critiche e poiché deve risolvere molte cose alcune volte fa cose che piacciono altre volte cose che non piacciono, alcune cose sono ben affrontate altre mal affrontate, come in ogni organizzazione. Le dirò questo: nella Curia romana ci sono molti santi: cardinali santi, vescovi santi, sacerdoti, religiosi, laici santi, gente di Dio che ama la Chiesa. Ma fa molto più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce”. Così Papa Francesco in un’intervista esclusiva al giornalista brasiliano Gerson Camarotti di ‘GloboNews’ prima di lasciare il Brasile.

“Si notano di più gli scandali, ha proseguito Bergoglio. “Ora ne abbiamo uno: uno scandalo di un trasferimento di dieci o venti milioni di dollari da parte di un monsignore (Nunzio Scarano, ndr.): bel favore che ha fatto alla Chiesa questo signore, no? Però bisogna riconoscere che questo signore ha agito male e la Chiesa gli deve dare la sanzione che merita. Ci sono casi di questo tipo. Nel momento del Conclave, prima ci sono quelle che si chiamano congregazioni generali: una settimana di riunioni in cui si parla chiaramente dei problemi, si parla di tutto, stavamo da soli, per vedere come è la realtà e decidere il profilo del prossimo Papa. E lì si è parlato di problemi seri, derivati da quello che che in parte si conosce come Vatileaks. C’è un problema di scandali. Però ci sono anche i santi, personbe che darebbero la vita per la Chiesa in modo silenzioso”.