Città del Vaticano - 2 agosto 2013 - Il promotore di Giustizia del Tribunale Vaticano, professor Giampiero Milano, ha indirizzato per via diplomatica una rogatoria alla Procura di Roma in merito alle sospette attività illecite compiute da monsignor Nunzio Scarano, sulle quali indaga ora anche la Magistratura Vaticana. In Vaticano, ha confermato il portavoce, padre Federico Lombardi, è in corso a carico del sacerdote arrestato in Italia un autonomo procedimento aperto in base ad accertamenti effettuati dall’Aif (Autorità informazione finanziaria) riguardo a operazioni compiute da monsignor Scarano che ricadono sotto la giurisdizione vaticana.

Nell’intervista a “Rede Globo”, nei giorni scorsi lo stesso Papa Francesco aveva fatto cenno a questa possibilità: “Bel favore che ha fatto questo signore alla Chiesa! Riconosciamo che lui si e’ comportato male, la Chiesa lo deve punire nella forma giusta, perché agiva male”. E ai giornalisti, sull’aereo in viaggio da Rio de Janeiro a Ciampino, il Pontefice aveva confidato di aver provato “dolore” per lo scandalo legato all’arresto di un sacerdote di Curia che non si era comportato “precisamente come la beata Imelda”.