Città del Vaticano, 8 agosto 2013 - Con un motu proprio firmato oggi, Papa Francesco ha ampliato le funzioni di controllo anche preventivo dell’Aif (Autorità di Informazione Finanziaria) sullo Ior, sull’Apsa e su tutti gli Enti promossi dalla Santa Sede o basati nella Città del Vaticano, che “svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria”.

Il motu proprio di Papa Francesco ha per specifico oggetto “la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio, del finanziamento del terrorismo e della proliferazione di armi di distruzione di massa”. Il documento, spiega il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, “rafforza la funzione di vigilanza e di regolamentazione dell’Aif, ampliandone le funzioni nelle quali viene compresa ora anche la funzione di ‘vigilanza prudenziale’ degli enti che svolgono professionalmente un’attività di natura finanziaria, cioé principalmente dello Ior e dell’Apsa. Ciò - tiene a rilevare il portavoce - risponde così ad una raccomandazione del Comitato Moneyval del Consiglio di Europa”.

Inoltre con il motu proprio Francesco ha creato anche un “Comitato di Sicurezza Finanziaria” che sarà presieduto dall’assessore alla Segreteria di Stato, monsignor Peter Brian Wells e del quale il Papa ha chiamato a fare parte anche il promotore di giustizia della Città del Vaticano, professor Nicola Picardi, il comandante del Corpo della Gendarmeria, generale Domenico Giani. “Il mondo dell’economia e della finanza, dopo l’11 settembre 2001 - commenta da parte sua padre Lombardi - si è sviluppato nella direzione di una maggiore vigilanza per la sicurezza e anche il Vaticano si è messa in moto per contrastare le forme di criminalità in campo finanziario. La Chiesa vuole essere all’altezza della situazione”.