Roma, 21 agosto 2013 - I prezzi del materiale scolastico aumentano del 2,4% rispetto al 2012. Lo ha denunciato l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori sottolineando che le famiglie italiane per ogni ragazzo spenderanno mediamente 499,50 euro per il 'corredo' scolastico (zaini, astucci, quaderni) e 521,00 euro per libri e dizionari.

Secondo l'Onf ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto  i prezzi di zaini, astucci pieni, borse a tracolla (sempre più di moda tra i ragazzi, specialmente alle superiori). Rimangono pressoché invariati i prezzi di matite, quadernoni e quaderni.
Per alcune classi gli aumenti sono però più marcati rispetto alla media, è questo il caso, ad esempio, degli alunni della prima media e del primo liceo, i quali, per l'acquisto dei libri, dovranno far fronte ad aumenti del 5-6%, nel dettaglio: uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 475,78 euro (il +5% rispetto allo scorso anno).
A queste spese vanno aggiunti 499,50 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l'intero anno, per un totale di 975,28 euro. Un ragazzo di 1 liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 787,05 euro (il 6% in più rispetto allo scorso anno) 499,50 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.286,55 euro.

"Al di là di tali aumenti, la spesa relativa al corredo ed ai testi scolastici inciderà notevolmente sui bilanci delle famiglie, soprattutto in un momento di crisi come quello che stanno attraversando attualmente", hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Per questo Ministero ed Enti Locali dovrebbero potenziare le agevolazioni per l'acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Il Ministero, inoltre, dovrebbe avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati. Secondo le associazioni dei consumatori, che invitano le famiglie a segnalare situazioni anomale,"è indispensabile adottare misure concrete che consentano alle famiglie di risparmiare: incentivando al massimo l'editoria elettronica (un dizionario online può costare anche 8 Euro); rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l'alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo; ampliando i prestiti dei testi da parte delle scuole".