Grosseto, 25 agosto 2013 - "Ho promesso a mia moglie di venire a trovarla qualche volta". Emozionato confessa Elio Vincenzi, il marito di Maria Grazia Trecarichi, una dei due dispersi del naufragio della Costa Concordia, si è immerso da solo nella tarda mattinata nello specchio d’acqua che ospita Le Scole, il gruppo di scogli su cui finì la Costa Concordia il 13 gennaio del 2012 naufragando qualche centinaio di metri più a nord a Punta Gabbianara vicino a Giglio Porto.

"E' stata come sempre una grande emozione. Venire di questa stagione è preferibile rispetto alla prima immersione. L’acqua era così limpida che si vedeva la targa affissa sullo scoglio anche senza immergersi".

Vincenzi ha deposto due bouquet di fiori ai piedi dello scoglio.

Sulla nave e sul cantiere della rimozione che ha visto quando è arrivato sull’Isola ha preferito glissare:  "La nave? Mi è rimasta indifferente, anonima, con tutti quei cassoni pare irriconoscibile. Comunque - chiude Vincenzi - il corpo di mia moglie è ancora là sotto".