Lampedusa, 12 ottobre 2013 - Nuova tragedia nel canale di Sicilia: un barcone di circa 250 migranti si è capovolto e molte delle persone a bordo sono finite in acqua. Il primo bilancio, riferisce l'Ansa, è di circa 50 morti, tra i quali una decina di bambini. Tra le vittime, inoltre, ci sarebbero anche donne. Il naufragio è avvenuto al centro di un triangolo tra Malta, la Libia e Lampedusa, in una zona di competenza maltese per quanto riguarda le operazioni di ricerca e soccorso (Sar). Le autorità de La Valletta hanno diffuso una mappa con le coordinate del disastro: a circa 80 miglia a Sud Ovest di Malta e a 60 miglia Sud Est di Lampedusa. Sarebbero finora 33 i cadaveri recuperati dopo il naufragio. In particolare 5 si trovano a bordo di nave Espero della Marina militare, 2 su una motovedetta della Guardia costiera, 4 su una nave maltese e 22 su motovedette della Guardia di finanza.

BILANCIO MALTA - Sarebbero “27 i morti accertati” del nuovo naufragio di un barcone di migranti nel canale di Sicilia. Lo ha dichiarato il premier maltese Joseph Muscat in una conferenza stampa a La Valletta secondo quanto riferisce il sito web della Bbc.  Muscat ha aggiunto che “il numero delle vittime sembra destinato ad aumentare, si teme drasticamente” La marina maltese riferisce che una delle sue unita’ ha recuperato 150 migranti mentre un’una nave italiana ne ha salvati 56. I feriti più gravi sono stati trasportati via elicottero a Lampedusa Questa tragedia, ha aggiunto Muscat, “non puo’ essere solo un’altro (ennesimo) allarme per l’Europa. Ora è tempo di agire”, ricordando, ha proseguito il premier maltese, che, “questo e’ un problema europeo, non e’ solo un problema dell’Italia e di Malta”. Secondo la Marina maltese, che ha diffuso una nota ufficiale, il naufragio sarebbe avvenuto alle 17.15: un aereo militare dell’isola in ricognizione nel Canale di Sicilia ha avvistato il barconecon i migranti che hanno cominciato ad agitarsi per farsi notare. La ressa avrebbe provocato il capovolgimento dell’imbarcazione. Sul posto sono giunte la nave militare maltese P61 e la nave Libra della Marina italiana. Secondo fonti dei soccorritori, una cinquantina di migranti sono stati tratti in salvo dalla Libra e 150 da una nave maltese.

UN ALTRO BARCONE - “Attorno alle 21,35, mentre erano in atto i soccorsi per il naufragio di ieri sera, è stata confermata la presenza a 84 miglia a sud est di Lampedusa di un gommone con circa 100 migranti a bordo. La capitaneria di porto ha dirottato un mercantile che sta controllando la situazione e si stanno dirigendo due motovedette della capitaneria di porto e un aereo della marina militare nell’area per i soccorsi”. Così Marco Maccaroni, responsabile comunicazione della Marina militare, a Matrix, in onda su Canale 5.

NAUFRAGIO LAMPEDUSA, 319 VITTIME - Salgono a 339 le vittime del naufragio della barca carica di immigrati nel mare di Lampedusa, avvenuto il 3 ottobre. I sommozzatori hanno infatti recuperato nel corso della mattinata altri 28 cadaveri. Sono 155 sopravvissuti e oltre cinquanta dispersi. I cadaveri sono stati trovati in prossimità del relitto ormai sigillato. Nel tratto di mare i vigili del fuoco operano anche attraverso ‘robot’, veicoli filoguidati dotati di telecamere e sonar. In corso pure le ricerche aeronavali con supporto subacqueo di guardia costiera, guardia di finanza e carabinieri. 

PAURA E SALVATAGGI ANCHE IN MATTINATA - Paura e salvataggi nel Canale di Sicilia già in mattinata. Circa cinquecento migranti sono stati soccorsi in condizioni difficili per il mare agitato. Barconi in difficoltà o alla deriva. Un mercantile ha tratto in salvo 210 migranti in balia delle onde tra Malta e la Libia: per loro destinazione Trapani. A Porto Empedocle invece i 118 presi da un’altra nave cargo. Ulteriori 175 - divisi in due gruppi - sono stati salvati da una nave militare al largo della Libia per fare poi rotta su Siracusa. Destinazioni dunque lontane da Lampedusa, dove il centro di accoglienza è allo stremo con i suoi 800 ospiti, compresi i 155 sopravvissuti.

I DATI SUGLI ARRIVI - "Dall’inizio di gennaio abbiamo ricevuto 33mila persone, di cui solo 13mila a Lampedusa, la maggior parte nel periodo estivo. Considerate le cifre e la forte concentrazione temporale, stiamo cercando di gestire il fenomeno in maniera strutturale e non solo emergenziale", spiega il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, che ha incontrato questo pomeriggio al Viminale il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Jean-Claude Mignon. Bubbico ha sottolineato i "passi in avanti" fatti dall’Italia sia sotto il profilo del diritto d’asilo con una legge europea (entrata in vigore lo scorso 4 settembre) che ha potenziato del 60% gli organismi per il riconoscimento dello status di rifugiato (ora sono 16 in tutto), sia sotto il profilo dell’accoglienza, raddoppiando, anche con finanziamenti aggiuntivi, la capacità di accoglienza del sistema Sprar, passando da 8.000 a 16.000 posti.

Il viceministro ha poi evidenziato le criticità dell’attuale sistema europeo di gestione dei flussi migratori, in particolare il Regolamento di Dublino che obbliga i migranti a chiedere asilo nel Paese di approdo. "Un assetto normativo - ha sottolineato - inefficace che impedisce ai migranti di raggiungere le mete volute. Le politiche migratorie saranno al centro del semestre di Presidenza italiana dell’Ue. L’Italia continuerà il suo impegno per la tutela dei diritti umani e per impedire che si verifichino altre tragedie come quella di Lampedusa, ma - ha aggiunto - chiediamo all’Unione Europea e al Consiglio d’Europa di assumere iniziative immediate per prevenire il ripetersi di disastri di questa portata e per promuovere una maggiore solidarietà tra gli stati europei, proprio perche’ quello dei flussi migratori e’ un problema europeo e le azioni per gestirlo devono essere condivise e affrontate da tutti".

ISTITUZIONI - UE - La nuova tragedia avvenuta nel Mediterraneo dimostra come sia sempre più “urgente lanciare una grande operazione Frontex per la sicurezza”. E’ quanto sottolinea in una nota il commissario Ue per gli Affari interni Cecilia Malmstrom. “Senza azioni concrete le espressioni di solidarieta’ restano parole vuote”, ha aggiunto Malmstrom.

LETTA - Il presidente del Consiglio Letta ha ricevuto oggi le telefonate del premier maltese Joseph Muscat e del presidente del consiglio Ue Van Rompuy dopo il naufragio di un’altra nave di immigrati a largo della Sicilia. Muscat ha ringraziato Letta del lavoro svolto dalle unità di soccorso italiane e lo stesso Letta ha dato atto al premier maltese dell’efficacia dell’attivita’ svolta dalle unita’ di Malta. In precedenza il premier aveva avuto una telefonata con il presidente Ue Van Rompuy il vista del consiglio europeo del 24 e 25 ottobre. Di questa telefonata Letta ha riferito anche a Muscat e i due hanno convenuto sulla necessita’ di porre con determinazione il tema dell’immigrazione sul tavolo del prossimo consiglio.

NAPOLITANO: AMMIRAZIONE PER SOMMOZZATORI, SOCCORRITORI FANNO ONORE A ITALIA  - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al Vice-Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha espresso "ammirazione" a "apprezzamento" per il lavoro svolto dai sommozzatori che hanno soccorso i profughi a Lampedusa. "Tra le notizie e le immagini relative al tragico naufragio di Lampedusa che più mi hanno colpito, desidero citare quelle del recupero dei corpi delle vittime - ha scritto il capo dello Stato -. Accanto a tutti gli altri aspetti della straordinaria opera di soccorso ai profughi prestata dagli appartenenti alle forze dello Stato, l’operazione da me citata ha presentato tratti eccezionalmente impegnativi e dolorosi, e di ciò desidero dare atto, con senso di alto apprezzamento e di sincera ammirazione, ai sommozzatori della Marina Militare, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco". "L’abnegazione, la professionalità e la generosissima partecipazione umana dimostrate da tutto il personale impegnato - al momento del naufragio e nei giorni successivi - in una tra le più drammatiche e sconvolgenti vicissitudini degli ultimi anni fanno onore alle istituzioni e all’Italia", ha concluso Napolitano.