Città del Vaticano, 2 novembre 2013 - Il Papa ha deciso di consultare i cattolici di tutto il mondo su quello che ritiene il tema pastorale più urgente per la Chiesa attuale, la famiglia. Il segretario del sinodo, l’arcivescovo Lorenzo Baldisseri, fedelissimo di Bergoglio, il 18 ottobre ha inviato un questionario di 38 domande sui temi più disparati, e più delicati, della pastorale famigliare alle conferenze episcopali dei cinque continenti.

Il testo sottintende, con i suoi punti interrogativi, la possibilità di aprire un nuovo corso. Non vengono eluse questioni controverse come la crisi del matrimonio («Come viene annunciata a separati e divorziati risposati la misericordia di Dio?» e quali richieste rivolgono queste coppie «a proposito dei sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione?»), le coppie gay («Nel caso di unioni di persone dello stesso sesso che abbiano adottato bambini come comportarsi pastoralmente in vista della trasmissione della fede?»), le convivenze pre-matrimoniali, l’annullamento delle nozze o l’annoso dibattito sull’enciclica di Paolo VI ‘Humanae vitae’ sulla pillola («È accettata tale dottrina morale? Quali sono gli aspetti più problematici che rendono difficoltosa l’accettazione nella grande maggioranza delle coppie?»).

Prima ancora del contenuto, è il metodo a essere rivoluzionario. Il Papa argentino, che ieri ha voluto presiedere personalmente la celebrazione di Ognissanti al cimitero romano del Verano, ha definito la Chiesa un «ospedale da campo» capace di accogliere misericordiosamente le persone «ferite». Prima di apportare modifiche alla pastorale (non alla dottrina) famigliare, vuole però ascoltare il «popolo di Dio» con una consultazione ancor più «democratica» del Concilio Vaticano II. Potrebbero emergere conflitti tra progressisti e settori pro life. E, mentre il Vaticano non ha ancora diffuso il sondaggio, già le prime reazioni — la conferenza episcopale inglese ha messo il questionario online, quella degli Stati Uniti non sembra intenzionata a consultare direttamente fedeli e parrocchie, la Cei sinora tace — fanno emergere una certa sorpresa.

La road map, però, è fissata. Le risposte devono arrivare a Roma entro gennaio. A febbraio, prima del Concistoro con il quale il Papa creerà i suoi primi cardinali, si svolgerà una riunione operativa della segreteria del sinodo.

Dal 5 al 19 ottobre 2014, poi, i presidenti degli episcopati mondiali faranno il punto della situazione in un sinodo straordinario, guidato dal cardinale ungherese Erdo (relatore) e dal vescovo italiano Forte (segretario). Nel 2015, un sinodo ordinario individuerà le «linee operative per la pastorale della persona umana nella famiglia».

Iacopo Scaramuzzi