Roma, 19 novembre 2013 - Sono 16 i morti accertati - fra i quali 4 bambini - per l'alluvione che ha messo in ginocchio la Sardegna. Una persona risulta dispersa. E' stato ritrovato vivo invece un uomo dato per disperso nelle campagne di Torpè nel Nuorese. La persone evacuate sono 2.737: ecco i numeri contenuti nell'ultimo bollettino ufficiale della Protezione civile regionale. E' a Olbia il maggior numero di evacuati: 2mila persone. Altre 500 sono state costrette a lasciare le abitazioni a Torpè, un centinaio a Uras, 37 a Ballao (Cagliari), 30 a Terralba (Oristano), 30 a Onifai e 20 a Bitti (Nuoro), 20 a Villacidro (Medio Campidano) (LE IMMAGINI DEL NUBIFRAGIO).

L'ELENCO PROVVISORIO DELLE VITTIME - Ecco un elenco delle vittime, località per località, in base alle informazioni finora disponibili.

PROVINCIA DI OLBIA, 13 MORTI - Tre persone sono morte in seguito al crollo di un terrapieno sulla Provinciale 38 tra Olbia e Tempio, in località Monte Pino. Si tratta di Bruno Fiore, 68 anni, della moglie Sebastiana Brundu, di 61, e della consuocera Maria Loriga, di 54.

- Un uomo di 35 anni, Francesco Mazzoccu, e il figlio Enrico, un bambino di tre, sono morti in località Raica, nella strada che porta a Telti.

- Una donna di 42 anni, Patrizia Corona, e la figlia Morgana Giaconi di 2, che si trovavano a bordo di una Smart, sono morte dopo che l’auto è stata travolta dalla furia dell’acqua in località Bandinu. Il marito della donna, un poliziotto, che si trovava con loro, è invece riuscito a salvarsi.

- Una donna di 83 anni, Anna Ragnedda, è morta nella sua abitazione in via Lazio.

- Un’altra donna, Maria Massa, 88 anni, è deceduta nel suo appartamento di via Romania.

- Sterminata una intera famiglia di brasiliani residente ad Arzachena: il seminterrato nel quale abitavano è stato sommerso da tre metri d’acqua e tutti gli occupanti - padre, madre e due figli di 20 e 16 - sono rimasti intrappolati morendo annegati. Si tratta di Isael Passoni, della moglie Cleide e dei due figli Weriston e Laine Kellen.

PROVINCIA DI NUORO, 4 MORTI - Sulla strada Oliena-Dorgali è morto un poliziotto di 44 anni finito con l'auto sotto un ponte (VIDEO) mentre scortava un’ambulanza. Il poliziotto, Luca Tanzi, assistente capo della Squadra mobile di Nuoro, viaggiava con altri tre colleghi che sono invece ricoverati in ospedale in prognosi riservata.

- A Torpè Giuseppina Frau, 87 anni, è morta nella sua casa allagata.

- A Onanì manca all’appello Giovanni Farre, 61 anni, trascinato via dalla corrente mentre stava custodendo del bestiame e il suo corpo non è stato ancora trovato.

PROVINCIA DI ORISTANO, 1 MORTO - Una donna di 64 anni, Vannina Figus, è stata trovata morta nella sua casa allagata a Uras. 

STATO DI EMERGENZA - Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza.

NUOVA ALLERTA METEO - Dopo l’eccezionale maltempo, un sistema depressionario in transito dal Mar di Sardegna alle coste tirreniche centrali determinerà un’ulteriore fase di maltempo su Sardegna e regioni meridionali tirreniche. La Protezione Civile ha infatti emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che estende ed integra quello diffuso nella giornata di ieri, e che prevede il persistere sulla Sardegna di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, venti di burrasca con rinforzi fino a burrasca forte - dai quadranti meridionali tendenti a ruotare da nord-ovest - e mareggiate lungo le coste esposte. Dalle prime ore di domani si prevedono inoltre precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. I fenomeni potranno dare luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

LETTA - "Adesso la priorità è salvare vite umane, portare assistenza a chi ha bisogno e ricostruire la viabilità. Dopo - ha detto Enrico Letta, presidente del Consiglio, a ‘Radio anch’io’ - esamineremo altre questioni, come le deroghe al patto di stabilità, che sempre si è decisa in casi analoghi. Ma adesso dobbiamo rimettere in moto la macchina dello Stato". Il premier ha dichiarato che "è stato deciso lo stanziamento immediato di 20 milioni di euro per l’emergenza". 

Il premier ha voluto rassicurare la gente che "tutta la macchina dello Stato si sta attivando; sta partendo la catena di solidarietà, attraverso assistenza alle famiglie bisognose, come abitazioni per chi non l’ha più, e la protezione civile si attiverà con le cucine da campo e le idrovore. E il senso della dichiarazione di Stato di emergenza è anche questo: mobilitare tutte le risorse per quella che è una situazione straordinaria, che investe tutto il Paese, una tragedia nazionale". 

IL PREMIER A OLBIA - Nel tardo pomeriggio il premier è volato a Olbia: "Lo Stato c’è e sta facendo il massimo. Sono venuto qui anche per dire questo: i 20 milioni messi stamani sono una prima parte per uscire da questa emergenza e poi seguiremo con la ricostruzione", ha affermato. E ancora: "Bisogna lavorare, si sta lavorando col massimo impegno, coordinamento, tanta tanta determinazione. La comunità nazionale tutta, oggi è vicina alle popolazioni che sono state colpite così duramente da un evento straordinario". Rispondendo a una domanda sulle vittime del disastro ha detto: "E’ stata una cosa drammatica e da quello che ho capito assolutamente unica. Sì, il cuore piange di più".

IL GOVERNATORE CAPPELLACCI - "I 20 milioni di euro stanziati, ai quali si aggiungono i 5 stanziati dalla regione Sardegna, servono appena per riaffacciarsi fuori dall’emergenza, ma non saranno sufficienti e per la ricostruzione saranno necessarie ben altre risorse", ha spiegato però il presidente della Regione Ugo Cappellacci.

Cappellacci ha parlato di un evento di "dimensione apocalittica: ma la nostra regione è già martoriata pesantemente dalla crisi e in un quadro già così difficile dal punto di vista delle infrastrutture una ferita di questa natura che va a incidere ulteriormente, che cancella strade e ponti, si può ben immaginare che effetto possa avere". Tuttavia ha ringraziato per "la solidarietà ricevuta da tantissime persone". "La macchina della solidarietà si è messa in moto e anche il presidente Errani ha convocato per giovedì la Conferenza delle Regioni", ha concluso.

UE - E a proposito di aiuti finanziari l'Europa si è detta pronta a contribuire. "Siamo pronti a valutare qualsiasi richiesta venga dall’Italia nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Seguiamo da vicino la situazione ed i miei servizi sono in stretto contatto con le autorita’ della Protezione civile in Sardegna", ha dichiarato il commissario alle Politiche regionali Ue Johannes Hahn.

GABRIELLI - "Il sistema di allertamento nazionale ha fatto il suo dovere". Lo ha detto ad Olbia il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, aggiungendo che sono infondate le accuse di ritardi nell’allerta e che quello di ieri è stato "un evento eccezionale". "Chi ha lanciato false accuse ne risponderà", ha aggiunto. 

"Il sindaco di un paese vicino Olbia ha dato l’ordine di lasciare il territorio ma molti cittadini non si sono voluti allontanare dalle loro case, salvo poi richiedere l’aiuto di elicotteri a tarda notte", ha aggiunto il capo della Protezione civile spiegando che finché non ci sarà la consapevolezza di tutti, i soccorsi in situazioni come queste diventano difficili.

NAPOLITANO - "Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l’evolversi della situazione determinatasi a seguito della tragica alluvione in Sardegna, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate". Lo afferma una nota. Napolitano esprime "solidarietà alle comunita’" e "commossa partecipazione". 

ORLANDO - In Sardegna nelle ultime ore ci sono state "precipitazioni superiori ai 450 millimetri" a fronte di una "serie storica che si attesta sui 1000 mm all’anno". A dirlo è il ministro dell’ambiente Andrea Orlando, nell’informativa alla Camera. "Sono circa 2700 le persone fuori casa ospitate in strutture o da parenti", ha detto il ministro. Il Dipartimento della Protezione civile avvisò domenica scorsa, con un allerta meteo, della possibilità di forti precipitazioni sulla Sardegna, ha sottolineato il ministro dell’Ambiente. L’avviso, ha aggiunto, "indicava una criticità al massimo livello per il rischio idrogeologico, con possibilità anche di perdite di vite umane".

PAPA FRANCESCO E GLI AIUTI DELL'8 PER MILLE - Da parte sua Papa Francesco è "profondamente commosso" dall’"immane tragedia" che ha colpito l'isola. "Chiedo a tutti di pregare per le vittime, specialmente per i bambini", ha scritto in un tweet il Pontefice, che ha anche inviato un telegramma a monsignor Arrigo Miglio, presidente della Conferenza episcopale sarda. Intanto tutta la Chiesa italiana si è mobilitata per contribuire ai soccorsi. La Presidenza della Cei ha disposto lo stanziamento di un milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, "come prima risposta solidale alla tragedia che ha colpito nelle scorse ore il Nord-Est della Sardegna". Per i primi interventi, anche la Caritas Italiana ha messo a disposizione 100 mila euro.

SCHULZ - "Solidarietà #PE alla #Sardegna e alle vittime del maltempo in queste ore difficili. Un sentito ringraziamento al lavoro dei soccorritori". Questo il testo del messaggio twitter in italiano lanciato dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. 

RENZI - Oggi ho "espresso la solidarietà mia e di Firenze alle popolazioni sarde colpite dalle bombe d’acqua di queste ore. Non è tempo di parole, adesso, e la sfida delle prossime ore sarà mantenere vivo il canale di solidarietà e non far scendere il silenzio". Lo scrive su facebook il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

L'ESERCITO INVIA 85 SOLDATI - L'Esercito italiano, su richiesta delle prefetture competenti, ha schierato già da questa mattina all'alba alcuni nuclei di personale e mezzi speciali per la ricerca di eventuali dispersi nella zona di Olbia. Secondo quanto riferito dalla forza armata, si tratta di circa 85 militari. In mattinata è entrato in azione anche un plotone speciale del genio con macchine movimento terra e mezzi speciali per l'aspirazione delle acque.

IN TILT RETE ELETTRICA E DEI TRASPORTI - Criticità hanno interessato i servizi essenziali, e in particolare la rete elettrica. Per quanto riguarda la viabilità si registrano criticità sulla rete statale e sulle strade locali, dove si riscontrano diffusi allagamenti e alcune frane. In particolare, la strada statale 129, nel tratto tra Nuoro e Orosei, è interrotta per il crollo di un ponticello. Diversi i disagi anche alla circolazione ferroviaria in quanto il maltempo ha ieri causato l’interruzione di alcune tratte.

NUBIFRAGIO ANCHE IN CALABRIA