Genova, 22 novembre 2013 - Continua a Genova il blocco totale dei trasporti per il quarto giorno consecutivo. I lavoratori di Amt, l'azienda di trasporti controllata dal Comune, dopo la rottura della trattativa con il sindaco Marco Doria, hanno infatti deciso di proseguire ad oltranza lo sciopero selvaggio che aveva già paralizzato la città negli ultimi 3 giorni, lasciando a piedi quasi 600 mila persone.

MANIFESTAZIONE E CORTEO - Dalle prime ore dell'alba sono cominciati i blocchi nelle rimesse e nella sala chiamate del porto si è svolta un'assemblea dei lavoratori, che protestano contro la possibile privatizzazione dell’azienda. Dopo l’assemblea, i lavoratori hanno deciso di tornare a manifestare per le vie della città, provocando pesanti disagi al traffico.

GRILLO IN PIAZZA - Anche Beppe Grillo è sceso in piazza a Genova per testimoniare la sua solidarietà ai lavoratori di Amt. Al corteo che, dopo aver attraversato il centro cittadino creando gravi disagi al traffico, ha raggiunto la sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari, hanno partecipano alcune centinaia di lavoratori di Amt e di altre aziende controllate dal Comune. "Sto con i lavoratori. Hanno ragione a protestare. Il Welfare deve essere difeso, il trasporto pubblico deve essere finanziato. Bisogna cambiare la mentalità come fa tutto il mondo disincentivando il trasporto privato a favore del pubblico", ha detto Grillo unendosi alla protesta dei lavoratori. "La vostra lotta è un segnale importante. E' una battaglia epocale che deve partire da qui per estendersi a tutta Italia. Sarà una lotta all'ultimo sangue: ci giochiamo tutto da Genova", ha proseguito il leader di M5S.

BAGNASCO - Lo sciopero che sta paralizzando Genova "deve suscitare una fattiva riflessione da parte dei responsabili, sia locali che nazionali, perché il lavoro di tantissime famiglie non vada in fumo, perché sappiamo che senza lavoro non c’è dignità". Lo ha detto il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei e arcivescovo di Genova.

IL GARANTE VALUTA SANZIONI - L’Autorità di garanzia per gli scioperi ha scritto alla Amt di Genova per richiedere "informazioni urgenti sulle astensioni improvvise dal servizio, a partire dalla giornata del 19 novembre". In particolare viene chiesto "di precisare l’eventuale ruolo e responsabilità nell’organizzazione della protesta da parte delle sigle sindacali presenti in azienda". L’Autorità, nella seduta di lunedì 25 novembre, "discuterà di quanto sta accadendo a Genova, anche al fine di valutare l’adozione dei provvedimenti sanzionatori, previsti dalla legge".