Città del Vaticano, 19 dicembre 2013 - Versa in "gravi" condizioni l’uomo che si è dato fuoco stamane in piazza San Pietro. Si tratta di un ambulante di 51 anni, ma "non si conoscono i motivi del gesto".

"Questa mattina alle 8.30 - è la ricostruzione dell’ispettorato di polizia riferito dalla sala stampa vaticana - un uomo di 51 anni si è dato fuoco cospargendosi di benzina che portava in una bottiglietta, in piazza San Pietro, alla destra del colonnato, angolo con piazza Pio XII. Il primo a soccorrerlo - prosegue il racconto - è stato un sacerdote gesuita che si recava a lavoro in Curia ed è intervenuto gettandogli sopra il mantello e poi la giacca. Nel frattempo giungeva una pattuglia dell’ispettorato di Pubblica sicurezza presso il Vaticano. I due agenti con una coperta e con l’estintore in dotazione in auto sono riusciti a spegnere il fuoco. Un’autoambulanza ha portato l’infortunato all’ospedale di Santo Spirito dove gli sono state riscontrate ustioni gravi nella parte superiore del corpo, e si è deciso di trasferirlo all’Ospedale sant’Eugenio. Anche i due agenti si sono fatti medicare all’ospedale per priblemi di respirazioni e ustioni sulle mani. Non si conoscono i motivi del gesto", viene sottolineato.

"Accanto all’infortunato è stato trovato un foglio con il numero di telefono della figlia. L’uomo è coniugato e di professione ambulante. Il caso è della magistratura italiana".