Roma, 20 dicembre 2013 - I permessi premio garantiscono “più sicurezza, non meno”, perché sono “strumenti necessari e irrinunciabili per il reinserimento dei detenuti in base all’articolo 27 della Costituzione”. Annamaria Cancellieri, riferendo alla Camera sui casi dei due detenuti evasi, difende le misure alternative al carcere e, in particolare, i permessi premio. “Servono - ha ricordato il ministro - a far riprendere ai detenuti i contatti con la famiglia e il territorio per evitare che, una volta scontata la pena, riprendano le condotte per cui erano stati condannati”.

I NUMERI - La percentuale di casi di detenuti che evadono durante un permesso premio “è di molto inferiore all’1%”. “Nel 2010 - ha detto il ministro - sono stati concessi 19.662 permessi e solo in 38 casi vi è stato un mancato rientro. Nel 2011 sono stati concessi 21.923 permessi con 48 mancati rientri e nel 2012 sono stati 25.275 permessi con 52 mancati rientri ed analoghi sono i dati del 2013. Si tratta di una percentuale di violazione di molto inferiore all’1%. Senza contare che, nella maggior parte dei casi, gli evasi vengono ricondotti all’interno del carcere”.

IL PERMESSO A GAGLIANO - Sul permesso concesso a Gagliano la Cancellieri ha commentato: "Il giudice di sorveglianza ha concesso il permesso sulla base di tutti gli elementi di conoscenza che erano necessari al fine di adottare quella delicata decisione”. Secondo Cancellieri "una seconda osservazione che può essere allo stato svolta è che, mentre in una prima fase le istanze di permesso sono state tutte rigettate, con l`approssimarsi della data di liberazione di Gagliano, il giudice, sulla base dei pareri e delle relazioni richiamate, ha ritenuto di concedere i due permessi, proprio al fine di preparare il detenuto all'uscita definitiva dal carcere, determinando la presa in carico da parte del locale dipartimento di salute mentale".

AZIONE DISCIPLINARE - Avviata l’azione disciplinare per il direttore del carcere di Marassi, a Genova. A comunicarlo è il Dap, in merito all’evasione, durante un permesso premio, di un serial killer a Genova.