Roma, 1 gennaio 2014 - Nessuna vittima quest’anno per l’esplosione dei botti di Capodanno (non accadeva dal 2010: l’anno scorso i morti erano stati due), mentre resta stabile il numero dei feriti che sono stati poco più di 350 a fronte dei 361 dell’anno passato. A renderlo noto è il dipartimento della pubblica sicurezza. Diminuisce sensibilmente il numero dei feriti oltre i 40 giorni di prognosi (con lesioni particolarmente gravi e danni spesso permanenti) che scende a 16 a fronte dei 29 nel 2013. Tra i feriti, in diminuzione anche il dato relativo ai minori di 12 anni che è di 43 (53 lo scorso anno) per un totale di 89 minori a fronte dei 93 complessivi dell’anno precedente.

I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti della notte scorsa “evidenziano, ancora una volta, come gli episodi più gravi debbano essere ricondotti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali”. Napoli è la provincia con più feriti (50) seguita da Bari (26), Roma (23), L’Aquila (15), Salerno (15), Reggio Calabria (13), Caserta e Torino (10). Un altro dato che merita di essere sottolineato è quello relativo alla “produzione estemporanea di veri e propri prodotti esplodenti realizzati da soggetti che si improvvisano autentici ‘bombaroli’ rendendo più difficili i controlli ed esponendo se stessi e gli altri a gravissimi pericoli”.

Un richiamo forte viene fatto affinché “si vigili anche in queste ore per evitare che eventuali botti inesplosi, lasciati incautamente per le vie, vengano maneggiati, specie dai bambini più piccoli”.

NAPOLI, AMPUTATA MANO A BAMBINO - l nuovo anno ripresenta subito il pesante bilancio dei botti di Capodanno. Sono 51, di cui otto minori, le persone rimate ferite nella notte tra Napoli e i comuni della provincia dalle esplosioni di fine anno. Tra tutti gli interventi, quello più grave riguarda un bambino ferito da un botto al quale è stata amputata una mano.

Un uomo di 49 anni di Napoli, ricoverato all’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli, ha riportato invece gravi ferite all’occhio. Le persone ferite in città sono 28, di cui quattro minori; 23 in provincia, di cui quattro minori. Nessuno è in pericolo di vita.

A Napoli, e  nei i comuni della provincia, sono stati oltre cento gli interventi compiuti nella notte dai Vigili del fuoco per spegnere roghi di rifiuti o auto.

MILANO, AMPUTATA MANO A BIMBO - Due bambini sono rimasti feriti, la scorsa notte, durante i festeggiamenti di S.Silvestro, a Milano. Uno dei due, di 7 anni, ha perso la mano destra a causa di un petardo. Il secondo, di 10, ha riportato una prognosi non grave per ustioni da polvere pirica. Il primo dei due non sarebbe in pericolo di vita; il secondo è stato dimesso. Dalle prime informazioni i due amichetti stravano giocando nello stesso cortile di un palazzo nella zona nord della città.

MILANO, SPARI CONTRO UNIVERSITARI - Nella notte dei festeggiamenti per S.Silvestro, a Milano, oltre alle lesioni provocate dai petardi, si sono verificati anche dei ferimenti poco chiari e una brutale aggressione, tutti tra mezzanotte e le 7. Un episodio ha avuto per vittime due studenti universitari, entrambi raggiunti dai colpi d’arma da fuoco (secondo quanto da loro raccontato) di uno sconosciuto. Uno è stato ferito all’addome e l’altro al ginocchio. La polizia sta ricostruendo l’episodio, per chiarire se si sia trattato, appunto, di un tentato omicidio o magari di un incidente di S.Silvestro. Stamani entrambi sono stati dichiarati fuori pericolo. Il ferito più grave è però un marocchino di 33 anni, con precedenti per spaccio, colpito con una sprangata al capo davanti alla moglie da due altri nordafricani, poi fuggiti. Ricoverato in codice rosso, è stato operato alla testa durante la notte e si trova in prognosi riservata. Un altro straniero, in un terzo episodio, è stato invece accoltellato alle braccia e si è presentato da solo al pronto soccorso. Non sarebbe in condizioni preoccupanti.

ROMA, MANO AMPUTATA A UN FERITO - Sono stati circa 360 gli interventi effettuati dal 118 di Roma a partire dallo scoccare della mezzanotte fino alle 7, per i botti di Capodanno. Tra questi, solo una persona è stata ferita gravemente. Si tratta di un uomo trasportato all’ospedale Gemelli al quale i medici hanno dovuto amputare la mano.

ROMA, DISABILE MUORE SOFFOCATO IN CASA: BOTTI O CORTOCIRCUITO? - Un uomo disabile di 65 anni è morto nella notte a Roma, in un appartamento in zona Aurelia, in via Satolli. E’ successo all’1.30 circa. Secondo le prime informazioni, l’uomo è morto soffocato per il fumo di un incendio che si è sviluppato nella casa.

CASSINO, DUE FERITI - Due persone sono rimaste ferite nel Frusinate per i botti di Capodanno. E’ successo a Roccasecca, vicino a Cassino. Un giovane è rimasto ferito a una mano per lo scoppio di un petardo, mentre un altro agli occhi sempre con materiale pirotecnico. Entrambi sono stati portati all’ospedale Santa Scolastica di Cassino e sottoposti alle cure dei medici del pronto soccorso. Da quanto si è appreso, non avrebbero riportato gravi conseguenze.

BARI, PEGGIO DEL 2013 - E’ più pesante rispetto allo scorso anno il bilancio dei ‘botti’ di fine anno a Bari: sono sei i feriti, due dei quali hanno perso la vista ad un occhio a causa dello scoppio di grossi petardi.

Due pazienti gravi sono stati soccorsi dai medici dell’ospedale ‘San Paolo’: due uomini di età compresa tra i 20 e i 30 anni - secondo quanto si è saputo - hanno subito l’amputazione della una falange di una mano uno e l’altro lo scoppio di un bulbo oculare. Al policlinico sono stati trasportati dagli operatori del 118 un altro paziente di Giovinazzo (Bari) con trauma grave ad un occhio ed un altro ferito ad una mano: sembra che quest’ultimo sia un immigrato residente a Trani (Bari). Al pronto soccorso è stato trasportato da parenti un altro uomo per una ustione al collo. All’ospedale Di Venere, in seguito ad una esplosione, un uomo ha dovuto fare ricorso ai sanitari per una frattura ad una mano. Infine, durante i festeggiamenti di fine anno in città, hanno preso fuoco alcuni cassonetti e un’automobile in via Leotta, nel quartiere San Paolo. E mentre i vigili del fuoco erano intenti a spegnere le fiamme sarebbe stato notato un uomo, armato di pistola, forse a salve, che mentre era in strada sparava in aria alcuni colpi. Su quest’ultimo episodio sono stati informati i carabinieri che hanno avviato accertamenti.

ANCONA, RISSA IN PIAZZA  - Due persone sono rimaste ferite in una rissa scoppiata nella notte in Piazza Pertini ad Ancona. Ad avere la peggio sono stati un tunisino di 37 anni e un italiano di 31. Uno avrebbe ricevuto una bottigliata in testa, l’altro una coltellata alla gamba sinistra. Entrambi sono stati soccorsi dalla Croce Rossa e portati in ospedale. Le loro condizioni non sarebbero gravi. Un ragazzo ha invece riportato lesioni a una mano e al volto per lo scoppio di un petardo. E’ accaduto nel Senigalliese. Nel resto della regione, dove il Capodanno si è svolto complessivamente sotto tono e con un uso più limitato di botti e fuochi d’artificio rispetto agli altri anni, si registrano solo molti incendi di cassonetti. Tante anche le persone ubriache, stando a quanto segnalano i 118.

BERGAMO, GRAVE 26ENNE ACCOLTELLATO - Un giovane è grave dopo essere stato accoltellato nella notte. E’ successo all’1,30 a Sovere. A quell’ora una donna ha sentito delle grida, si è affacciata alla finestra e ha visto quattro uomini litigare. Due di loro se ne sono poi andati in auto, mentre un terzo si è accasciato a terra, e subito dopo il quarto è scappato a piedi. Il ferito, un 26enne, è stato soccorso dal 118 e portato all’ospedale di Bergamo, dove è stato ricoverato con prognosi riservata.

LECCE, GRAVE 19ENNE - Sono tre le persone rimaste ferite in modo grave per i ‘botti’ durante i festeggiamenti della notte di Capodanno nel Salento. Il più grave è un 19enne di Gallipoli (Le), ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Un altro giovane di 29 anni, sempre a Gallipoli, ha subito lesioni giudicate guaribili in otto giorni. Una ragazza di 23 anni di Castrignano dei Greci è stata ricoverata al “Vito Fazzia” di Lecce per ferite giudicate guaribili in una ventina di giorni. Durante la notte scorsa un grosso petardo è esploso davanti a un bar di via Salvatore Grande, a Lecce, causando la rottura della vetrina. La polizia sta accertando se si sia trattato di un attentato.

CATANZARO, BIMBA FERITA DAL FUCILE DEL PADRE - Sono 19 i feriti, nessuno dei quali è grave, in Calabria a causa dei botti. Tra i feriti ci sono otto minorenni. A Lamezia Terme una bimba di 9 anni è stata ferita da un pallino di rimbalzo del colpo di fucile sparato dal padre che è stato denunciato. In provincia di Reggio Calabria si è registrato il numero maggiore di feriti con 13 persone. Un minorenne è stato ricoverato. Nel vibonese i feriti sono stati tre ed a Crotone due. Nel cosentino nessun ferito.

CAGLIARI, INCENDIATI CASSONETTI  - Capodanno tranquillo all’insegna del bel tempo con spettacoli in piazza e brindisi prolungati sotto il cielo stellato. Qualche problema, come tutti gli anni, a causa dei vandali e degli ubriachi. In particolare è stato preso di mira il quartiere di Is Mirrionis dove sono stati dati alle fiamme una dozzina di cassonetti della spazzatura. In fiamme anche quattro auto. Super lavoro dei vigili del fuoco, dunque, e dei medici del 118 che hanno dovuto prestare soccorso a chi aveva alzato troppo il gomito ma, tutto sommato, senza particolari problemi.

UMBRIA, 4 FERITI LIEVI - Notte di Capodanno tutto sommato tranquilla in Umbria sotto il profilo delle conseguenze dei botti ed, in genere, per quanto riguarda l’ordine pubblico: un comunicato dell’Azienda ospedaliera di Perugia riferisce stamani che sono stati soltanto quattro i feriti, e tutti lievi, per l’uso sbagliato dei botti. In particolare, si tratta di due adulti e due minorenni, che hanno riportato lesioni lievi agli occhi e da trauma acustico, tutti con prognosi inferiore ai dieci giorni, e nessuno dei quattro è stato ricoverato.

TARANTO, 7 FERITI - Sono sette le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del “SS.Annunziata” di Taranto per le ferite e le ustioni riportate durante l’esplosione dei ‘botti’ di fine anno. Di questi, cinque sono stati medicati e subito dimessi per lievi ferite, mentre per due ragazzini, sono stati giudicati guaribili in 25 giorni ciascuno e quindi ricoverati presso la stessa struttura ospedaliera, il primo per trauma da scoppio alla mano destra, l’altro per ustioni agli occhi. Inoltre, è stata danneggiata la serranda e gli infissi interni di un negozio in via Japigia, nonché le vetrine esterne e la serranda d’ingresso di un negozio ubicato di via Principe Amedeo.

MESSINA, BIMBA FERITA - Bilancio dei feriti non particolarmente pesante a Messina: sono sei, secondo una prima stima, cinque in città e uno in provincia. La situazione più preoccupante a Milazzo dove una bambina di 8 anni è ricoverata in ospedale per una ferita all’occhio provocata dallo scoppio di un petardo; non è grave. Hanno riportato lievi ustioni, invece, gli altri cinque. Il maltempo e la pioggia insistente hanno evitato i falò abusivi di mezzanotte. I vigili del fuoco sono intervenuti solo per spegnere cassonetti in fiamme ed incendi di rifiuti per strada. Due feriti in maniera lieve alle mani a Catania: al primo sono stati dati tre giorni di prognosi, al secondo sette dopo essersi ferito con un petardo che gli è esploso tra le dita nel tentativo di toglierlo dalle mani del figlio di pochi anni. Quattro feriti lievi a Siracusa per bruciature a palpebre, cuoio capelluto e mani.

TORINO - Dieci persone ferite, tre delle quali minorenni, con prognosi fino a due mesi: è il primo bilancio stilato dalla polizia per i botti di Capodanno a Torino e provincia. Il più grave, ricoverato all’ospedale Maria Vittoria di Torino, è un romeno di 37 anni che a San Maurizio Canavese ha perso quattro dita della mano sinistra e ha riportato una frattura alla gamba destra a causa dell’esplosione di una “cipolla”. Sequestrati nella notte 13 chili di botti abusivi nel centro di Torino.

PAVIA - E’ ricoverato nel reparto di Rianimazione del Cts pediatrico dell’ospedale di Bergamo il bambino di Giovenzano (Pavia) che oggi pomeriggio, poco prima delle 17, ha riportato gravissime lesioni al volto per l’esplosione di un petardo che aveva trovato per strada. Il bambino era in compagnia di un suo amico e si trovava con i nonni. Secondo la ricostruzione effettuata - scrive l'Ansa -, il bimbo avrebbe raccolto per strada il petardo, un razzo inesploso dopo i festeggiamenti della scorsa notte, e l’avrebbe portato nel cortile della casa dei nonni. Qui avrebbe cercato di innescarlo. Il petardo gli è poi esploso davanti al volto, provocandogli lesioni molto serie agli occhi e a tutto il viso. Sono stati i nonni a chiedere subito l’intervento del 118. I primi soccorritori, resisi conto della gravità delle condizioni del bambino, lo hanno intubato sul posto trasportandolo d’urgenza al policlinico San Matteo di Pavia. Dopo i primi accertamenti si è deciso il trasferimento del piccolo paziente all’ospedale di Bergamo. La prognosi è riservata.

REGGIO CALABRIA - E’ di tre minorenni con leggere ustioni alle mani e al volto il bilancio dei botti di capodanno a Reggio Calabria. I tre minori sono stati trasportati al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti. Uno dei tre non è stato neanche ricoverato, vista la lievità delle ustioni. Anche in provincia di Reggio Calabria, dove in totale vi sono stati dieci feriti, i festeggiamenti non hanno provocato danni seri alle persone.

PALERMO, RICOSTRUITA LA MANO DI UN 15ENNE  - Salvata la mano sinistra ad un ragazzino di 15 anni che rischiava di perderla per una brutta ferita causata da un grosso petardo scoppiato mentre lo maneggiava. Sono stati ricostruiti ossa, muscoli, nervi e tendini mediante l’utilizzo di sofisticate tecniche di microchirurgia. Il ragazzo arrivato al Pronto Soccorso di Villa Sofia ieri alle 15.56 è stato operato d’urgenza dal primario della Chirurgia Plastica e Maxillo facciale dell’Azienda “Villa Sofia-Cervello”, Matteo Tutino.

LECCE - Rischia di perdere la vista da un occhio una ragazza di 23 anni di Castrignano dei Greci (Le) che la notte scorsa, ad Otranto (Le), è rimasta ferita per l’esplosione di un petardo. La giovane, una studentessa che stava trascorrendo il Capodanno nella cittadina adriatica, dove sono in corso numerose manifestazioni, ha riportato gravi lesioni al bulbo oculare ed è stata trasportata prima all’ospedale di Scorrano (Le) e poi a quello di Lecce. Sull’episodio sono in corso accertamenti dei carabinieri per individuare il responsabile.

LATINA  - Grave incidente stanotte a Formia per i botti di capodanno. Un finanziere è rimasto seriamente ferito al viso a causa dell’esplosione di un petardo. L’uomo è ricoverato all’ospedale Dono Svizzero di Formia in gravi condizioni.

GROSSETO - Un uomo di 40 anni di Grosseto si è semiamputato indice, medio e mignolo della mano destra per lo scoppio di un grosso petardo che gli è esploso mentre lo stava lanciando, durante i festeggiamenti nella notte nel capoluogo maremmano. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Pisa con un’ambulanza del 118.

FIRENZE - Due persone ferite agli occhi per lo scoppio di petardi a distanza ravvicinata la notte scorsa a Firenze durante i festeggiamenti di Capodanno. Le loro condizioni non sono gravi; entrambi sono stati curati al pronto soccorso dove hanno avuto una prognosi iniziale di sette giorni. Sui due, distinti, incidenti è intervenuta la polizia.