Parma, 7 gennaio 2014 - Pier Luigi Bersani, colpito da emorragia subarcnoidea domenica poco prima di pranzo, sta superando egregiamente la fase post operatoria, non è più sedato e parla, anche se solo per qualche minuto al giorno, con la moglie e le figlie. Il dottor Ermanno Giombelli che assieme al suo staff domenica sera ha eseguito uno degli interventi più complessi in neurochirurgia, continua ad essere prudente in attesa di sciogliere definitivamente la prognosi, ma all’ospedale Maggiore di Parma ora dopo ora si è sempre più ottimisti (VIDEO - TERZO BOLLETTINO).  L'ex segretario del Pd "è cosciente, collaborante e permane l'assenza di deficit neurologico", hanno spiegato i medici nell'ultimo bollettino (il quarto). L'ex segretario del Pd "resterà in terapia intensiva per il tempo necessario alla monitorizzazione della situazione clinica, che si protrarrà per almeno 5 giorni. La prognosi rimane riservata". La decisione di far restare Bersani in rianimazione è legata ai rischi che ancora permangono, legati all'emorragia subita.

QUI PD - Anche in casa Pd si comincia a tirare un sospiro di sollievo, come ha fatto capire ieri il segretario Renzi in serata dopo una breve visita ai familiari: "Ho portato l’abbraccio di tutta la comunità, siamo tutti con Bersani. Aspetto Pier Luigi per tornare a discutere, anche a litigare: l’importante che lui, che è bello tosto, sia riuscito a superare questa fase che è la più difficile" (VIDEO - "LO ASPETTO A ROMA PER LITIGARE"). Il presidente del Partito Democratico, Gianni Cuperlo, appare sollevato: "Il problema di salute di Pier Luigi Bersani è stato affrontato in modo brillante", ha affermato. Rispetto all'allarme delle primissime ore, adesso, la situazione appare notevolmente migliorata.

(AUGURI BIPARTISAN)

LA FAMIGLIA - Naturalmente quello che conta di più, per familiari e amici, è che l’ex segretario democratico possa riprendere al più presto l’umore e la tenacia di sempre. Il suo portavoce Stefano Di Traglia è ottimista: "Ha chiesto alla moglie di registrargli Juve-Roma e il giorno dopo si è assicurato che fosse stata registrata la partita".

TANTO AFFETTO - Decine le visite di amici e compagni di partito, dal sindaco di Firenze al dimissionario viceministro all’Economia Stefano Fassina, che ieri tra i corridoi dell’ospedale per poco non si sono incontrati. E’ arrivato anche il presidente dell’assemblea nazionale Gianni Cuperlo (VIDEOe il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. E numerosi anche i messaggi inviati alla famiglia Bersani, anche quello di Gianna Nannini, "vicina di casa" a Bettola, che per la scorsa campagna elettorale ha dedicato a Pier Luigi l' "inno".

"NESSUN RAPPORTO MALORE-STRESS POLITICO" - Secondo Ermanno Giombelli, il primario che l'ha operato, il malore che ha colpito Bersani non sarebbe da mettere in relazione con lo stress dovuto agli eventi che hanno segnato la politica italiana nei primi mesi del 2013 e che l'hanno visto protagonista. "Altrimenti sarebbe scoppiato allora", ha considerato.

LETTA - Ieri mattinata il premier Letta ha telefonato a Daniela, la moglie di Bersani, per avere conferma della situazione clinica. Letta ha poi confermato che andrà a trovare l’ex segretario non appena quest’ultimo uscirà dalla terapia intensiva post-operatoria.