Città del Vaticano, 23 gennaio 2014 - Internet “é un dono di Dio” perché “può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti”. Anche se occorre ricordare che “la velocità dell’informazione supera la nostra capacità di riflessione e giudizio e non permette un’espressione di sé misurata e corretta” e “il desiderio di connessione digitale può finire per isolarci dal nostro prossimo, da chi ci sta più vicino. Senza dimenticare che chi, per diversi motivi, non ha accesso ai media sociali, rischia di essere escluso”, afferma Papa Francesco nel messaggio ‘Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro’ per la 48esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, che si celebra domenica primo giugno. 

“In questo mondo, i media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri - afferma il Pontefice -; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famiglia umana che spinge alla solidarietà e all’impegno serio per una vita più dignitosa”. Per Bergoglio “comunicare bene ci aiuta a essere più vicini e a conoscerci meglio tra di noi, a essere più uniti”.

I muri che “ci dividono - continua il Papa - possono essere superati solamente se siamo pronti ad ascoltarci e a imparare gli uni dagli altri. Abbiamo bisogno di comporre le differenze attraverso forme di dialogo che ci permettano di crescere nella comprensione e nel rispetto. La cultura dell’incontro richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche a ricevere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolarmente oggi, quando le reti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi. In particolare Internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti, e questa é una cosa buona, é un dono di Dio.

Papa Francesco ha poi telefonato a Filomena Iemma, madre di Elisa Claps, la ragazza potentina scomparsa il 12 settembre 1993 il cui cadavere fu trovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, a Potenza. 

La telefonata è avvenuta due sere fa: il Papa ha parlato con la madre di Elisa direttamente sul suo cellulare. Secondo quanto si è appreso, il Pontefice ha detto a Filomena Iemma che ricordava nelle sue preghiere sia Elisa sia il padre, Antonio Claps, malato da tempo e morto ieri.