Bologna, 30 gennaio 2014  - Nevica sulle autostrade del Centro-Nord ma senza particolari criticità. Si registrano infatti precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Triveneto, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, mentre nevica su Piemonte, Lombardia, Toscana, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna occidentale con apporti al suolo generalmente moderati. In particolare, per quanto riguarda la situazione della circolazione, al momento nevica, "senza ripercussioni significative sulla circolazione", in autostrada A6 tra Torino e Savona con particolare intensità nella tratta tra Ceva ed Altare ed è in atto la regolazione del traffico di mezzi pesanti su tutta la tratta di competenza; in autostrada A33 su tutto il tratto Asti-Cuneo; in autostrada A26 tra il bivio con l’A10 e Casale Monferrato e sulla diramazione Predosa - Bettole; in autostrada A7, tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto; in autostrada A15 tra allacciamento A1 Milano-Napoli e Pontremoli. E ancora, in autostrada A1 tra Casalpusterlengo e Terre di Canossa - Campegine, tra Parma e Modena Nord e tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello; in autostrada A23 con particolare intensità tra Carnia e Barriera di Ugovizza. 

CODE PER CONTROLLO CATENE - Una coda di 10 km è segnalata dalla polizia stradale per chi percorre l’A1 in direzione nord; un’altra di 8 km per chi procede dalla Firenze-Mare A11 in ingresso sull’A1 dirigendosi sempre verso nord. Gli incolonnamenti ci sono perché la polizia stradale ha attivato il sistema di pre-filtraggio dei veicoli che vanno verso Bologna, verificando se montano gomme termiche o catene da neve.

NEVICA A TORINO E NELL'ARCO ALPINO PIEMONTESE  - Neve a Torino e su tutto l’arco alpino piemontese. Dopo la nevicata di ieri, e la pausa della notte, da stamani sono tornate le precipitazioni nevose, anche in città. La neve è mista a pioggia, e anche per questo non sono segnalati al momento problemi alla circolazione. La polizia stradale tuttavia ricorda agli automobilisti l’obbligo di catene a bordo o di pneumatici antineve.

NEVE NELL'HINTERLAND MILANESE - Ha iniziato a nevicare a Milano, la prima dell’anno, e nell’hinterland del capoluogo lombardo. Le precipitazioni maggiori erano previste nella notte mentre invece la neve ha iniziato a cadere dopo mezzogiorno, in molte zone ancora mista a pioggia. Il Comune di Milano ha già attivato il piano neve e da ieri sera è attivo il Centro operativo comunale (Coc) per il monitoraggio delle strade, con i mezzi meccanici e gli spalatori pronti a intervenire nei luoghi più sensibili e di maggior passaggio della città.

ALLARME VALANGHE NEL VENETO  - Allerta per pericolo valanghe sull’arco alpino veneto dove continua a nevicare. Per domani, le previsioni indicano un pericolo valanghe a grado 5, il massimo previsto. Oggi è a 4. Fortemente sconsigliate le attività sportive sulla neve fuori dalle aree controllate. Chiuse alcune scuole. Le previsioni del centro meteo di Arabba (Belluno) indicano che le nevicate dovrebbero durare fino a lunedì con un apporto di neve fresca sopra i 2.000 metri che potrebbe superare i due metri.

LIGURIA, ALLERTA PER ALLUVIONI E NEVE - La Protezione Civile della Regione Liguria ha emanato un nuovo stato di allerta 1 idrogeologica per il Tigullio e lo Spezzino dalle 18 di oggi alle 15 di domani. Si raccomanda di prestare attenzione soprattutto nelle aree a rischio frana e in quelle a rischio esondazione. E’ stato inoltre prorogato fino alle 21 lo stato di allerta 1 per neve nell’entroterra di Genova e Savona. Possibili spolverate sono previste anche sulla costa a quote collinari. Bufere di neve sono in corso dalle prime ore della mattina nell’entroterra genovese e savonese e a quote più elevate nell’entroterra di Imperia. In alcune zone della Val D’Aveto, Valle Scrivia, Valle Stura, Val Trebbia e Val Bormida la coltre bianca ha già superato i 30 centimetri d’altezza. Forti nevicate ma finora senza gravi disagi sono in atto sulle autostrade A7 tra Busalla e Serravalle Scrivia, A26 tra Genova e Ovada e A6 tra Altare e Millesimo.

VENEZIA, ACQUA ALTA  - Nella notte fra venerdì e sabato a Venezia è prevista un’alta marea eccezionale, con un picco di 140 centimetri sullo zero idrografico. A prevederlo il centro maree del Comune. Oggi i picchi saranno di 115 centimetri la mattina e 120 la sera; i 120 centimetri saranno raggiunti anche venerdì in mattinata e, nuovamente, sabato. Con un alta marea di 115 centimetri si allaga circa il 20% della viabilità del centro storico, con un livello che va da pochi millimetri ai 35 centimetri in piazza San Marco, punto più basso della città.

IMBIANCATA LA CIOCIARIA - Nuova abbondante nevicata sulle montagne del Frusinate. La notte scorsa i fiocchi sono caduti in modo intenso nelle località sciistiche, dove il manto bianco supera anche il metro di altezza. A Campocatino, nel comune di Guarcino, si sono accumulati altri quaranta centimetri e ora la coltre oscilla da un minimo di 70 a un massimo di 120 centimetri. Oggi, in seguito al maltempo gli impianti sono rimasti chiusi, ma si conta di riaprirli già domani mattina. Quasi la stessa situazione a Campo Staffi, nel territorio di Filettino, dove la stagione sciistica è partita sabato scorso.  Anche in questo caso, la precipitazione nevosa della notte scorsa è stata consistente: lo spessore è cresciuto di molti centimetri e adesso sulle piste la arriva fino a un metro. A Campo Staffi, al confine con l’Abruzzo, nevica ancora e tra gli operatori turistici è tornato l’ottimismo.

NAPOLI, DISAGI NEI COLLEGAMENTI MARITTIMI  - Disagi si registrano nei collegamenti nel Golfo di Napoli a causa del maltempo: un forte vento di scirocco ha costretto molte unità a interrompere le partenze e ad annullare le corse da Napoli verso le isole di Capri, Ischia e Procida. I collegamenti sono a singhiozzo. Soppresse attualmente tutte le partenze delle linee veloci e anche alcune corse di traghetto. La motonave veloce “Isola di Capri” delle 12 da Napoli per Capri ha effettuato la corsa con circa un’ora di ritardo.

 

LE PREVISIONI DELL'AERONAUTICA MILITARE

Situazione: un profondo minimo barico tende a stazionare immediatamente ad ovest della Sardegna, all’interno della circolazione depressionaria si muove un primo sistema frontale che attualmente interessa il settore centro-settentrionale, al suo seguito una nuova perturbazione si spinge verso la nostra penisola. I venti meridionali su gran parte della penisola tenderanno ad intensificarsi.

LE PREVISIONI FINO ALLE 24 DI OGGI

Nord: cielo coperto da nuvolosità compatta con precipitazioni diffuse. Rovesci occasionalmente più intensi, in ogni caso persistenti, interesseranno il Levante ligure e la Versilia. Neve sui rilievi liguri a quote superiori ai 600 metri, così come sull’appennino emiliano, a quote superiori ai 300 metri, sebbene su quest’ultimo settore la quota della neve sarà in progressivo aumento, specie nella seconda parte della giornata. La neve potrà interessare anche la pianura compresa tra Piemonte e Lombardia e l’Oltrepo pavese. Sulle regioni di nord-est la quota della neve, inizialmente sui 600-700 metri, tenderà gradualmente a salire attorno ai 1000 metri per fine giornata e le precipitazioni risulteranno abbondanti, specie sui rilievi orientali del Trentino Alto Adige, sul Veneto e sul Friuli Venezia Giulia. Precipitazioni abbondanti anche sull’appennino emiliano nella seconda parte della giornata.

Centro e Sardegna: molte nubi sia sull’isola che sul centro peninsulare. Piogge diffuse su Sardegna, Toscana, Umbria occidentale e Lazio, con rovesci o locali temporali, i fenomeni localmente potranno risultare intensi sulla Toscana e sull’alto Lazio. Precipitazioni sparse e poco consistenti su Marche a Abruzzo, con neve limitata alle cime appenniniche più alte.

Sud e Sicilia: cielo coperto da nubi essenzialmente medio-alte specie sui settori tirrenici. Dal primo pomeriggio tuttavia la nuvolosità subirà una intensificazione sulle zone joniche, sia dell’isola che del meridione peninsulare, e potranno arrivare delle isolate precipitazioni sulla costa orientale della Sicilia, sulla Calabria meridionale e sulla Puglia salentina. Nella serata rovesci in arrivo anche sulla Campania.

Temperature: minime in deciso aumento su tutto le regioni, con l’unica esclusione di Piemonte, riviera ligure centrale, bassa Lombardia e Emilia Romagna orientale; massime anch’esse in aumento, localmente anche significativo al centro-sud e sulle zone alpine; stazionarie o in lieve diminuzione invece sempre le massime su Sardegna e Pianura Padana centro-orientale.

Venti: moderati orientali in Pianura Padana, con tendenza a rinforzare da sud-est sulle coste adriatiche; forti da nord sulla Liguria. Moderati o forti da sud/sud-est sul resto del paese, con tendenza a rinforzare ulteriormente sulle coste tirreniche centro-meridionali, sulla Sicilia e sulle zone joniche e sul medio Adriatico.

Mari: inizialmente tutti molto mossi, ma con moto ondoso in deciso aumento, così nella seconda parte della giornata generalmente agitati tutti i bacini, ma molto agitato lo Stretto di Sicilia.

 

PREVISIONI PER DOMANI

Venerdì 31 gennaio.

Nord: ancora molte nubi con associate precipitazioni, nevose in area alpina a quote superiori ai 1000-1200 metri. Precipitazioni che potranno risultare intense e persistenti nella prima parte del giorno su Levante ligure ed appennino emiliano, mentre nel pomeriggio insisteranno su Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, specie sulle zone montane e pedemontane di quest’ultima.

Centro e Sardegna: cielo coperto da nubi compatte sulle regioni tirreniche, sull’Umbria e sulla Sardegna, con rovesci e temporali anche intensi, specie tra Toscana e Lazio. Nuvolosità diffusa anche sul settore adriatico, ma decisamente meno consistente e con scarsa probabilità di precipitazioni, che saranno ancora una volta limitate alle aree appenniniche, assumendo carattere nevoso solo sulle cime più alte dell’Abruzzo.

Sud e Sicilia: cielo molto nuvoloso o coperto su tutto il meridione, sebbene con temporanee schiarite in arrivo sulla Sicilia occidentale nelle ore centrali della giornata. Rovesci e isolati temporali sui versanti orientali di Calabria e Sicilia, anche localmente intensi.

Temperature: in ulteriore generale aumento, con l’esclusione della Sardegna e delle zone joniche, dove saranno invece stazionarie.

Venti: moderati o forti da sud/sud-est al centro-sud; moderati da nord/nord-ovest sulla Liguria e sulla Sardegna; deboli dai quadranti orientali o meridionali al nord, pur ancora con rinforzi sulle coste adriatiche.

Mari: molto mossi il Mar Ligure, i mari attorno alla Sardegna e lo Stretto di Sicilia; agitati o molto agitati l’Adriatico, il tirreno settore est e lo Jonio, con moto ondoso in ulteriore aumento fino a mare grosso sullo Jonio e con mareggiate sulle coste esposte della Calabria, della Basilicata e della Puglia salentina.