Avellino, 12 marzo 2014  - Fratricidio a Monteforte Irpino, piccolo centro in provincia di Avellino. Un uomo di 34 anni, Vincenzo Gallo, ha ucciso il fratello Carmine, 33enne, al culmine di una lite e poi si è costituito alla Polizia raccontando quanto accaduto.

Il violento litigio, scoppiato per dissidi familiari, poco dopo le 23 di ieri all’interno dell’abitazione della vittima in via borgo a Monteforte. Vincenzo ha estratto una pistola, detenuta illegalmente e ancora non recuperata, e ha ferito mortalmente Carmine esplodendo cinque colpi, alcuni dei quali hanno raggiunto il fratello all’addome. L’uomo è deceduto prima dell’arrivo dei sanitari del 118.

Al momento dell’omicidio in casa vi erano altre persone estranee al nucleo familiare che sono state ascoltate dagli investigatori per ricostruire il motivo che ha scatenato la furia omicida.

TROVATI UN LAVORO, POI LA LITE  - Un rimprovero, l’ennesimo, per sollecitarlo a trovare un lavoro è stato probabilmente all’origine delle lite sfociata nella morte di Carmine Gallo, 33 anni, ucciso a colpi di pistola nella tarda serata di ieri a Monteforte Irpino (Avellino) dal fratello Vincenzo. Secondo quanto si apprende, negli ultimi tempi i litigi tra i due fratelli erano diventati frequenti. Vincenzo, 34 anni, operaio, sposato e padre di un figlio di pochi anni, rimproverava anche aspramente Carmine per la sua condotta di vita e i rapporti tra i due fratelli si erano progressivamente deteriorati, sfociando spesso in furiosi litigi.