Cassino (Frosinone), 15 marzo 2014 - "L’Unione europea rimane la via maestra per progredire e per prevenire e superare crisi come quella in cui da oltre cinque anni ci dibattiamo”. Parola di Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ha parlato a Cassino, dove ha partecipato alla commemorazione del 70esimo anniversario della distruzione della città. Ad attenderlo, un gruppo di lavoratori precari e disoccupati in protesta per la crisi.

Napolitano non ha messo l'accento soltanto sul tema della ripresa e dell'Ue ma, in ambito di rapporti internazionali, ha anche espresso preoccupazione per la crisi ucraina: "Bisogna imboccare la via del dialogo e dell’ascolto reciproco - ha detto il capo dello Stato - per disinnescare una sfida minacciosa sullo status dell’Ucraina, di cui vanno garantite indipendenza ed evoluzione democratica, in un costruttivo rapporto sia con la Ue che con la Russia”.

Napolitano ha ricordato anche come, per evitare le guerre di oggi, bisogna imparare dalla tragica esperienza del passato: “Quello che conta è guardare avanti non dimenticando la lezione, mai più guerre, concepite ciecamente, e distruttrici in Europa - spiega il capo dello Stato -. Anche a distanza di mezzo secolo nell’animo di ogni uomo e donna che nasce e vive qui è presente l’esperienza tragica di quanto accadde. Un’esperienza che non bisogna mai stancarsi di trasmettere alle giovani generazioni".

Un pensiero anche al Medio Oriente: "E’ ancora aperta, non lontana dai confini dell’Europa, la sanguinosa ferita della guerra in Siria, con ricadute di tensioni pericolose e di milioni di profughi nei Paesi vicini - ha ricordato Napolitano -, alla pace conseguita in Europa è tempo che si accompagni una svolta di pace in Medio Oriente”.