Roma, 29 marzo 2014 - Sventata una mega truffa ai danni dello Ior, l’istituto di credito del Vaticano. Due stranieri sono stati denunciati e sono stati sequestrati titoli di credito al portatore falsi per miliardi di euro, dollari e altre valute pregiate. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Gendarmeria vaticana, è stata possibile grazie alla nuova normativa antiriciclaggio approvata dal Vaticano.

Secondo quanto si è appreso, a mettere in atto il tentativo di truffa sono stati un olandese e un americano. I due uomini sono stati bloccati mentre entravano in Vaticano dall’ingresso di S. Anna muniti di una valigetta e intenzionati a depositarne il contenuto di titoli falsi per miliardi di valuta pregiata allo Ior. Fermati dalla Gendarmeria vaticana hanno millantato conoscenze con due cardinali (cosa dimostratasi falsa, come poi ha spiegato il portavoce dello Ior precisando che la coppia di truffatori risulta totalmente estranei all’attività dell’istituto e sconosciuti al personale). Il loro obiettivo era ottenere l’apertura di una linea di credito con cui, poi, agire sui mercati internazionali.

Le Fiamme gialle, poi, hanno proceduto alla perquisizione delle camere d’albergo occupate dai due truffatori, dove sono stati ritrovati timbri, certificazioni di carattere finanziario, telefoni, computer e tre passaporti validi rilasciati da Olanda e Malesia. I titoli di credito al portatore falsi sequestrati ammonterebbero a una cifra da 'capogiro': 3mila miliardi tra euro, dollari e dollari di Hong Kong, tutti ben contraffatti.

I due uomini sono stati denunciati tanto all’autorità vaticana quanto a quella italiana. Sulla base degli accordi previsti dal Trattato lateranense sono stati comunque consegnati alle autorità italiane. E’ la prima volta che Gendarmeria e Guardia di finanza collaborano in un’operazione di questa portata.