Bruxelles, 11 aprile 2014 - Italia fanalino di coda dell'Europa per numero di laureati. Lo rivela un rapporto di Eurostat, secondo cui nella fascia di età tra i 30 e i 34 anni, soltanto il 22,4% ha portato a termine gli studi universitari. Si tratta della percentuale più bassa tra i 28 paesi Ue, dove la media si attesta al 36,8%.

L’Italia è preceduta negli ultimi posti da Romania (22,8%), Croazia (25,9%) e Malta (26%). In testa alla classifica, Irlanda (52,6%), Lussemburgo (52,5%) e Lituania (51,3%). L’Italia ha comunque fatto dei progressi visto che nel 2002 la percentuale dei laureati era solo al 13,1%. L’obiettivo italiano è di raggiungere un tasso di laureati nella fascia tra i 30 e i 34 anni di almeno il 26% entro il 2020. A livello Ue l’obiettivo è del 40%. Le donne italiane fanno molto meglio degli uomini. Il 27,2% delle trentenni sono laureate, a fronte del 17,7% degli uomini.

L'ambito universitario tuttavia non è l'unica pecca dell'Italia, che va male anche per gli abbandoni a livello di scuola secondaria. In quest'altra classifica il Belpaese si piazza quintultimo.