Montecatini, 12 aprile 2014 - HANNO FATTO più in fretta a cancellare le Province che a realizzare il nuovo svincolo autostradale di Montecatini. Lo avranno certo pensato le centinaia di migliaia di automobilisti e pendolari che ogni giorno devono sorbirsi code nell’area di ingresso e uscita dell’A11 Firenze-Mare. Il complicato sistema di stop e precedenze crea spesso ingorghi di macchine e camion che costringono a prolungate attese. Eppure per una soluzione dell’annoso problema gli automobilisti pistoiesi hanno già pagato da tempo e profumatamente. "L’aumento dell’addizionale sull’assicurazione Rc auto servirà a finanziare i lavori al casello autostradale di Montecatini, all’edilizia scolastica e alla viabilità". Queste parole furono pronunciate il 27 giugno 2011 dalla presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni, che così giustificò la scelta di aumentare la sovrattassa dal 12,5% al 15,5%. Il rincaro, su assicurazioni già parecchio salate, provocò non poche proteste, ma alla fine il rospo fu ingoiato nella speranza di vedere sparire le code allo svincolo. E invece niente.

IL VICE PRESIDENTE del consiglio provinciale, Maurizio Galligani (Forza Italia), ha calcolato che ammonta almeno a 1,1 milioni di euro l’importo aggiuntivo sull’Rc auto finora incamerato dalla Provincia e mai destinato allo svincolo. "Le entrate derivanti dalla manovra — disse allora Fratoni — saranno utilizzate per gli investimenti anche nella viabilità, che è fondamentale per il rilancio dell’economia e del turismo. In questo senso, le entrate saranno utilizzate per i lavori al casello autostradale di Montecatini, punto cruciale della Valdinievole, che da ben 11 anni (ora diventati 14, ndr) aspetta di essere realizzato. La società Autostrade ha rinviato più volte l’inizio dei lavori e adesso non possiamo più permetterci di aspettare. Così abbiamo già dichiarato alla Regione la nostra disponibilità a compartecipare direttamente ai lavori, per mettere fine a una situazione di disagio e di pericolo per gli utenti".
Che fine hanno fatto questi soldi? Sono ancora lì pronti per essere utilizzati in un incerto futuro o sono stati utilizzati per coprire altri bisogni di bilancio? E quanto sono costati i vari progetti poi mai concretizzati?

MA LA STORIA è ancora più 'antica'. Nel novembre 2010 la stessa Fratoni, l’assessore regionale Ceccobao e quello provinciale Mari insieme ai sindaci di Montecatini, Pieve a Nievole e Monsummano firmarono un protocollo d’intesa per avviare l’opera. «Nel 2000 — disse Mauro Mari nel 2010 — da Roma era stato preso l’impegno di finanziare i lavori al casello con un costo stimato in 11 miliardi di lire. Nel 2008 nacque un’altra ipotesi dall’intesa fra Pieve a Nievole, Regione, Provincia e Rete Ferroviaria Italiana (la linea Firenze-Viareggio passa proprio a fianco dello svincolo, ndr).

IL COSTO era di 6 milioni di euro". Si parlò addirittura di tre rotatorie in sequenza per risolvere tutti i problemi di viabilità della zona. Progetti faraonici costati migliaia e migliaia di euro e di cui non si ha più traccia. Nell’agosto 2011 pareva fatta: i tre sindaci, Regione e Provincia firmarono un ulteriore protocollo per la terza corsia dell’A11 fra Pistoia e Montecatini (dove sorge la galleria di Serravalle) dal costo di 449 milioni di euro. Tempi di consegna: 4 anni e 7 mesi dall’avvio del cantiere. Che non è mai partito

IL SINDACO di Montecatini, Giuseppe Bellandi, in vena di ottimismo dichiarò di aver avuto «l’assicurazione che l’intervento della nuova rotatoria all’uscita del casello verrà concretizzato e auspichiamo che possa avvenire anche prima della terza corsia».
Di certo c’è solo che gli automobilisti, già tartassati con un’addizionale del 12,5% dell’Rc auto fino al giugno 2011, si sono visti caricati di un ulteriore 3% di costo. E le code proseguono più stressanti di prima.

di A. MARCO INNOCENTI