Palermo, 13 aprile 2014 - Marcello Dell'Utri si presenterà domani mattina di fronte al magistrato libanese a Beirut nell'udienza preliminare per la convalida del suo arresto.

L'ex senatore, arrestato ieri in un hotel di lusso di Beirut (FOTO), passerà la giornata di oggi nella camera di sicurezza nel quartiere generale della polizia libanese. Secondo fonti della polizia locale Dell'Utri ha passato la notte scorsa in modo tranquillo e senza alcun problema.

"Non c’è stata nessuna irruzione nè si è trattato di un’operazione speciale" ha detto la fonte che preferisce rimanere anonima. "Ci siamo presentati al banco dell’albergo, chiedendo di salire in camera del ricercato italiano. Abbiamo bussato alla porta della camera, una delle camere ordinarie dell’albergo, ci ha aperto e fatto entrare senza opporre resistenza". La fonte ha aggiunto che Dell’Utri "non si aspettava di essere fermato" ma che era "tranquillo", e che “ci ha seguito al commissariato.

Sul caso interviene anche Giuseppe Di Peri, legale di Dell'Utri, che punta il dito contro chi riteneva che l'ex senatore avesse pianificato un tentativo di fuga.  "E’ un'offesa all'intelligenza ed è contrario alla logica più elementare ritenere che Marcello Dell’Utri abbia deciso di sottrarsi alla giustizia italiana fuggendo in un paese straniero dove ha usato il proprio passaporto, la propria carta di credito e il proprio cellulare e dove si è registrato in albergo con il proprio nome".  "Chi vuole fuggire - ha aggiunto - non sceglie certo uno stato che ha un trattato di estradizione con l’Italia". "Tutto ciò - ha concluso l'avvocato - dimostra in modo inconfutabile che non si è trattato affatto di un pianificato tentativo di fuga".

SCHEDA - CHE COS'E' L'ESTRADIZIONE