Roma, 16 aprile 2014 - Marcello Dell’Utri ha lasciato la sede del Comando della polizia a Beirut, dove era detenuto da sabato, ed è stato ricoverato all’ospedale Al Hayat. Lo ha detto all’ANSA il suo avvocato libanese, Nasser Al Khalil. Dell'utri resta comunque agli arresti, secondo quanto riferito da una fonte locale.

Il trasferimento in ospedale di Dell’Utri, che ha 73 anni e in passato è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici al cuore, è stato disposto dal procuratore generale presso la Corte di Cassazione, che segue il suo caso. L’alto magistrato, ha spiegato Al Khalil, ha preso la decisione sulla base di un referto stilato da un cardiologo che ha visitato Dell’Utri nel centro di detenzione e ha ritenuto necessario un monitoraggio continuo, anche se le sue condizioni non destano preoccupazioni. 

Il ricovero è stato deciso solo per “ragioni umanitarie” che nulla hanno a che vedere con la procedura di estradizione richiesta dall’Italia. Lo ha detto all’ANSA il suo avvocato libanese, Nasser Al Khalil, aggiungendo che non vi sono novità sul piano giudiziario. “Che io sappia, la richiesta documentata di estradizione non è ancora arrivata dall’Italia”, ha detto il legale. 

“Non mi stupirebbe più di tanto. Anzi, il ricovero confermerebbe quanto da lui dichiarato nel comunicato stampa e rientrerebbe nel quadro clinico di una persona che non sta bene e la cui salute potrebbe subire delle alterazioni in seguito al forte stress a cui è sottoposta”. Così Giuseppe Di Peri, legale palermitano di Dell’Utri, che non ha tuttavia avuto la possibilità di avere contatti e conferme.

Intanto i giudici della Cassazione hanno dato il via libera al rinvio del processo. La nuova udienza si terrà il 9 maggio prossimo.