ROMA, 20 aprile 2014 - VENERDÌ sera, mentre Papa Francesco presiedeva la Via Crucis al Colosseo e il predicatore cappuccino Raniero Cantalamessa tuonava contro "l’idolatria del denaro", altri due alti prelati, l’elemosiniere vaticano Konrad Krajewski e il cerimoniere pontificio Diego Ravelli, lasciavano il colonnato di San Pietro per andare nelle zone intorno alla stazione Termini, alla basilica di Santa Maria Maggiore e all’Ostiense, per portare ai "senza fissa dimora" una busta con gli auguri di Pasqua e un aiuto economico. Nelle buste - oltre un centinaio - con loro grande sorpresa, i clochard che si apprestavano a passare come al solito la notte all’addiaccio hanno trovato banconote da 50 euro.
Ieri mattina, riferisce Radio Vaticana, lo stesso dono è stato portato alle circa trenta donne ospiti della Casa Dono di Maria, all’interno delle mura leonine, gestita dalle suore di Madre Teresa di Calcutta.

LO SCORSO Natale, i primi auguri di Bergoglio ai ‘barboni’ erano stati accompagnati da carnet di biglietti per la metropolitana e carte telefoniche. Così è stata praticamente svuotata la cassa della Elemosineria apostolica, attingendo in particolare al ricavato delle offerte per le pergamene delle benedizioni apostoliche (da 20 a 40 euro). Monsignor Krajewski ha ricordato che il Papa lo aveva invitato ad andare a cercare i poveri, a non stare dietro la scrivania. L’elemosiniere polacco ha raccontato la gioia dei cosiddetti ‘barboni’ nel ricevere l’inatteso regalo. Alcuni di loro stavano già preparando i cartoni, come letto di fortuna per la notte, e si sono messi a ballare per la felicità "ringraziando la divina provvidenza".

Bruno Ruggiero