Roma, 21 aprile 2014 - Nonostante il tempo incerto lungo la Penisola quasi quattro italiani su dieci (38%) scelgono di trascorrere la Pasquetta all’aria aperta con la tradizionale gita fuori porta e il classico pic nic, mentre solo il 5% al ristorante ed il 3% negli agriturismo, che in molti casi si sono attrezzati anche con la semplice messa a disposizione spazi per le tavolate fai da te. E' quanto si legge in una indagine Coldiretti/Ixe. Dallo studio emerge anche come la maggioranza degli italiani che hanno scelto di passare la festività con un ‘pic nic’, ha dedicato maggiore attenzione ad evitare gli sprechi con il recupero degli avanzi del menu della Pasqua.

I DETTAGLI - L’indagine sottolinea che il 18% degli italiani ha colto, invece, “l’occasione per riposare in casa mentre il 10% ha scelto di fare una vera e propria vacanza”. “Per il 9% è un giorno come gli altri e per il 7% è una opportunità per partecipare a manifestazioni ed eventi. La maggioranza degli italiani ha dunque mantenuto la tradizione del pic nic che quest’anno - sottolinea la Coldiretti - è stato segnato dalla maggiore attenzione ad evitare gli sprechi con il recupero degli avanzi del menu della Pasqua, che il 79% degli italiani ha trascorso a casa per una spesa di circa un miliardo di euro. Insieme a salumi, formaggi, uova sode e le tradizionali grigliate sul posto, tra i patti più gettonati del lunedi dell’angelo si classificano quindi - precisa la Coldiretti - polpette, frittate di pasta o di verdure, pizze farcite, ratatouille e macedonia ma anche colomba farcita da creme realizzati con la ‘cucina del giorno dopo’”.

NELLA NATURA - Riguardo alle mete, secondo l’indagine, “accanto a parchi, aree protette che coprono il 10% del territorio nazionale, particolarmente gettonati secondo Terranostra gli agriturismo per l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare - sottolinea la Coldiretti - alla comodità e alla protezione garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna anche nei confronti del maltempo. Peraltro molte aziende agrituristiche - conclude la Coldiretti - si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica”. 

I CONSUMATORI: "SPESA IN CALO" - I consumi per Pasqua hanno registrato una caduta del 13,8% e anche per lo stesso "consumo turistico" si conferma che solamente il 7,5% delle famiglie si è mossa nel periodo di Pasqua e Pasquetta pari a 1,8 milioni di famiglie (4 milioni e 600 italiani). E’ quanto sostiene una nota di Adusbef e Federconsumatori firmata dai presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. "Il campione delle famiglie del Onf già interrogato nei giorni precedenti si legge - ha confermato a consuntivo i dati già preventivati e pubblicizzati in merito ai consumi di Pasqua. Ancora dati molto negativi che confermano il forte condizionamento che la situazione economica del paese e delle famiglie soffrono".