Città del Vaticano, 2 maggio 2014 - Papa Francesco ha incontrato gli otto cardinali e sette laici, che “sono membri a pieno titolo non di seconda classe” del nuovo Consiglio per l’Economia. Un nuovo organismo collegiale che “ha il compito di sorvegliare l’attività economica della Santa Sede in rapporto stretto” con il nuovo superdicastero per l’Economia, affidato al cardinale George Pell che il Pontefice ha pubblicamente lodato, nel suo breve discorso, “per la sua tenacia, tipica dei campioni del rugby australiano”.

Segreteria e Consiglio per l’economia, dice il Papa, rappresentano “la consapevolezza della Chiesa della sua responsabilità di tutelare e gestire con attenzione i propri beni alla luce della sua missione di evangelizzazione, con particolare premura per i bisognosi: non uscire da questa strada: trasparenza, efficienza ma per questo”.

Poi, sempre ai consiglieri per l'Economia, Francesco confida che il percorso della riforma della Curia “non sarà semplice e richiede coraggio e determinazione. Una nuova mentalità di servizio evangelico - ha spiegato - dovrebbe stabilirsi nelle varie amministrazioni della Santa Sede”. “E’ una sfida notevole che richiede fedeltà e prudenza” ha aggiunto.

IL PRESIDENTE DELL'ANGOLA - Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza a Palazzo apostolico il presidente dell’Angola José Eduardo Dos Santos. Il colloquio privato tra i due nella Sala della Biblioteca è durato circa venti minuti.
Dos Santos era accompagnato da una delegazione di dieci persone, tra cui la moglie Ana Paola. Motivi principali della visita, rafforzare le intese tra Angola e Vaticano e ringraziare la Santa Sede per il sostegno alla pacificazione del Paese.

Al termine del colloquio privato, dopo la presentazione del seguito, il presidente ha regalato al Papa un modello del Vaticano realizzato da un artista locale e una scultura lignea. Il Pontefice ha ricambiato col medaglione raffigurante San Martino che cede il mantello al mendicante e una copia della “Evangelii gaudium” in portoghese. Spiegando l’iscrizione del medaglione, il Papa ha detto al presidente che si tratta dell’”angelo della pace che vince il male”.
“Pregate per me”, ha detto Bergoglio salutando la delegazione angolana al termine della visita.