Forlì, 6 maggio 2014  - Nell’arco del 2013, ogni settimana ha perso la vita sulla strada un bambino di età compresa tra i zero ed i 13 anni: è quanto emerge dai dati raccolti dall’osservatorio dell’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale (Asaps) che conta oltre 25mila soci tra tutte le forze di polizia e tra i comuni cittadini.

Se si allarga il calcolo all’età delle scuole superiori (cioè ai 19 anni), spiega l’Associazione, sono cinque i bambini ed i ragazzi morti ogni sette giorni a causa di incidenti stradali: pedoni, ciclisti, motociclisti o a bordo di un’auto.

Secondo l’osservatorio Centauro-Asaps, per quanto riguarda i più piccoli fino ai 13 anni, nel 2013, si sono registrati 832 incidenti gravi nei quali hanno perso la vita 52 bambini e 998 sono rimasti feriti. Inoltre, delle 52 giovanissime vittime ben 29 ( pari al 55,7%) erano trasportate a bordo dei veicoli.

“Questo aspetto - osserva Asaps - ripropone drammaticamente il tema del fissaggio dei nostri piccoli sui seggiolini”. Rispetto all’anno precedente le vittime sulla strada sotto i 13 anni sono diminuite del 13 per cento. I dati dell’osservatorio il Centauro-Asaps (riferiti alla fascia di età tra i zero ed i 13 anni) sono stati raccolti attraverso le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa ed attraverso i 600 referenti sparsi sul territorio nazionale. Le regioni che segnano il più elevato numero di incidenti con bambini sono la Lombardia con 195 , seguita da Emilia Romagna con 92, Toscana con 64 e Veneto con 62.