Bologna, 11 maggio 2014 - Oggi è la Festa della Mamma. Per l'occasione i volontari dell’Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc) distribuiranno in 3.600 piazze italiane circa 600 mila piantine di azalea, simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Il contributo minimo è 15 euro, e i fondi raccolti serviranno a finanziare le ricerche scientifiche contro il cancro; inoltre, insieme alla pianta ci sarà una pubblicazione con i consigli degli esperti da adottare per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori che colpiscono le donne.

FOTO- FESTA DELLA MAMMA NEL MONDO


GOOGLE DEDICA UN DOODLE - Il motore di ricerca ha dedicato un Doodle alla Festa della Mamma. Una semplice immagine di una madre in bicicletta assieme ai figli e la scritta Google dietro, sembra disegnata a pastello, per rendere un omaggio a tutte le madri del mondo.

PAPA FRANCESCO: PREGHIAMO PER LE MAMME DEL MONDO - “Oggi in Italia - ha ricordato il Papa alla fine della messa per le ordinazioni sacerdotali - si celebra la Giornata della madre, preghiamo tutti insieme per le nostre madri, perché ci assistano, siano in cielo o siano in terra”. E ha fatto recitare una Ave Maria per tutte le mamme. "Un grande saluto alle mamme, un grande saluto Buona domenica a tutti! Buon pranzo e arrivederci!”.

SEGRETARIO CEI: MIA MAMMA AVEVA 9 FIGLI, NON ERA FACILE - “Gli auguri a tutte le mamme, in occasione della loro festa”, sono stati rivolti in diretta su Rai Uno dal segretario della Cei, monsignor Nunzio Galantino. “Ricordo la mia mamma: eravamo 9 figli e non era facile seguirci e accompagnarci”, ha detto il vesocvo di Cassano allo Jonio intervenuto oggi alla trasmissione “A Sua Immagine”.

UNICEF: FESTA DEDICATA A MADRI STUDENTESSE NIGERIANE RAPITE  - “Vogliamo idealmente dedicare la festa della mamma alle 200 madri nigeriane che stanno aspettando il ritorno a casa delle proprie figlie rapite. Ci auguriamo che questa attesa sia il più breve possibile”: è quanto ha detto il Presidente dell`Unicef Italia, Giacomo Guerrera, ricordando le studentesse rapite dai jihadisti di Boko Haram il 14 aprile scorso. In occasione di questa giornata, l`Unicef vuole ricordare il legame strettissimo tra la salute delle madri e quella dei loro bambini. Secondo dati recenti dell’Onu è stata registrata una riduzione del 45% della mortalità delle madri, rispetto al 1990. Nel 2013 sono morte 289.000 donne per cause legate alle complicazioni della gravidanza e al momento del parto, rispetto alle 523.000 nel 1990.

Una ragazza di 15 anni che vive in Africa Subsahariana, avrà, durante la vita, una probabilità su 40 di morire durante la gravidanza o il parto, mentre una ragazza della stessa età che vive in Europa, ne avrà una su 3.300; questo sottolinea quanto i progressi siano disomogenei”, ha sottolineato il Presidente dell`Unicef Italia.

Anche alcune vaccinazioni prevengono la mortalità da parto, proteggendo le mamme e i loro bambini. Dal 1999, grazie alle vaccinazioni, il tetano materno e neonatale è stato eliminato in 34 dei 59 paesi ad alto rischio. Oggi persiste come problema sanitario in 30 paesi, soprattutto in Africa e Asia. È una malattia rapida e dolorosa che solo nel 2010 ha ucciso 58.000 neonati.

Milioni di donne che sopravvivono al parto subiscono lesioni, infezioni, malattie e disabilità legate alla gravidanza, spesso con conseguenze che durano tutta la vita. La verità è che la maggior parte di questi decessi e conseguenze sono prevenibili, se le donne avessero accesso ai servizi essenziali di assistenza alla maternità e ai servizi di assistenza sanitaria di base.

Ad esempio, diventare madre mentre si convive con l’Hiv può essere terribile, ma con le giuste cure la trasmissione del virus dalla madre al bambino può essere evitata anche durante l`allattamento al seno. I nuovi trattamenti antiretrovirali rendono l`allattamento possibile anche in presenza di Hiv. Il latte materno, infatti, è molto importante perchè contiene anticorpi che aiutano a proteggere i bambini dalle malattie infantili comuni come la diarrea e la polmonite, le due cause primarie di mortalità infantile nel mondo.

DISOCCUPATI NAPOLI: ROSE ALLA MAMME - I disoccupati napoletani distribuiranno rose rosse domattina alle madri nel popolare Rione Sanità con l’augurio di ‘’dimenticare la tristezza di vedere il proprio figlio senza lavoro’’. L’iniziativa, indetta da Edn (‘’Eurodisoccupati Napoletani’’) partirà dalle 10 davanti alla chiesa di S. Vincenzo alla Sanità, dove verrà allestita una postazione. ‘’Alle rose rosse - dice uno degli organizzatori - sarà legato un biglietto con la scritta ‘uno speciale augurio a tutte le mamme dei disoccupati per il sacrificio e la tristezza di vedere i propri figli senza lavoro’’.

COLDIRETTI: CON CRISI MENO MAMME  - Si riducono anche le mamme: negli anni della crisi sono crollate del 7,3 per cento le nascite in Italia con appena 534.186 bambini nati, dei quali esattamente il 20 per cento (1/5) con almeno uno dei due genitori stranieri. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della Festa della Mamma sulla base dell’ultimo report ‘Natalità e fecondità della popolazione residente’ dell’Istat dalla quale si evidenzia che nel 2012 sono nati 42.474 bambini in meno rispetto al 2008, anno in cui si registra una brusca inversione di tendenza. Dal 2000 in avanti le nascite in Italia sono aumentate costantemente anno dopo anno ma - sottolinea la Coldiretti - a partire dal 2008, con l’inizio della crisi, la situazione è cambiata bruscamente e si è verificata una progressiva riduzione. Una tendenza - precisa la Coldiretti - è solo in parte ponderata dall’aumento delle nascite di bambini figli di almeno un genitore straniero che, nello stesso periodo, sono aumentate e hanno raggiunto 107.339 unità.

A cambiare è - continua la Coldiretti - anche l’età media del parto delle mamme che, durante il periodo considerato, si è innalzata fino a raggiungere i 31,4 anni. Ad influenzare la possibilità di diventare mamma è stato sicuramente - afferma la Coldiretti - anche il degenerarsi della situazione economica ed occupazionale che sta influendo anche sulla struttura sociale della popolazione. Essere mamme è diventato decisamente più difficile anche per l’immenso ruolo sociale che sono chiamate a svolgere in tempo di crisi, con la famiglia che è diventata un soggetto di welfare che opera come fornitore di servizi e tutele per i membri che ne hanno bisogno. Dall’ospitalità alla preparazione dei pasti, dalla pulizia degli abiti a quella della casa, fino alla cura dei nipoti, sono numerose le richieste di collaborazione chieste alle mamme che - rileva la Coldiretti - sempre più spesso sono costrette ad offrire anche aiuti economici ai figli. Non è un caso che quasi un italiano su tre (31 per cento) abiti con la propria mamma e che, inoltre, ben il 42,3 per cento abbia comunque trovato casa entro un massimo di trenta minuti di distanza dalla abitazione materna, secondo una elaborazione della Coldiretti su dati Censis che mette in evidenza come la crisi abbia attivato la rete di protezione familiare caratteristica dell’identità nazionale.

Questo bisogno di vicinanza - sottolinea la Coldiretti - riguarda non solo i più giovani tra i 18 e i 29 anni (coabita con la madre il 60,7 per cento e il 26,4 abita a meno di 30 minuti), ma anche le persone più grandi con età compresa tra i 30 e i 45 anni (il 25,3 per cento coabita, il 42,5 per cento abita nei pressi), e addirittura gli adulti con età compresa tra i 45 e i 64 anni (l’11,8 per cento coabita, il 58,5 per cento abita in prossimità). Alle mamme va dunque attribuito un ruolo determinante nella tenuta sociale del Paese, a conferma della centralità del ruolo della famiglia sul quale si devono concentrare le Istituzioni per lo sviluppo sostenibile del Paese. La struttura della famiglia italiana in generale, e di quella agricola in particolare, considerata in passato superata, si è invece dimostrata, nei fatti, fondamentale - conclude la Coldiretti - per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini.

I CONSIGLI DELL'ESPERTO PER LA GRAVIDANZA - “Durante la gravidanza ogni donna deve fornire al proprio corpo tutti i nutrienti necessari a mantenersi in buona salute, per consentire lo sviluppo ottimale del feto e per preparare il corpo alla fase post parto”. A dirlo sono gli esperti in occasione della Festa della Mamma, ma anche per l’arrivo della bella stagione, perché “per affrontare meglio la gravidanza, specie in estate, bevande e cibo vanno scelti scrupolosamente”. “Le giornate calde spesso portano ad aumentare l’attività fisica, con passeggiate al parco o in spiaggia - spiega Irene Cetin, professore di Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico Acqua Panna - corrispondono anche ad un incremento della perdita di liquidi e sali minerali. Bisogna fare particolare attenzione a reintegrarli frequentemente, con almeno 2,5-3 litri di acqua al giorno. L’assunzione di acqua può essere alternata a spremute e frullati, soprattutto se casalinghi e allungati con acqua piuttosto che con latte, così come tisane e infusi rilassanti bevuti a temperatura ambiente”.