TEMPIO PAUSANIA, 18 maggio 2014 - Nuova strage familiare, questa volta in Gallura, dove padre, madre e figlio di 12 anni sono stati uccisi ieri sera a sprangate.

I corpi sono stati trovati poco prima delle 23 da un familiare, ma secondo i carabinieri che seguono le indagini, il triplice omicidio sarebbe avvenuto alcune ore prima, probabilmente nel pomeriggio. Le vittime sono Giovanni Maria Azzena, 50 anni, la moglie Giulia Zanzani, 48 anni, e il figlio Pietro, 12 anni.

LE INDAGINI - Dalle prime analisi le tre vittime sarebbero state uccise a sprangate ma sui corpi ci sono anche segni compatibili con lo strangolamento: pare che i tre avessero cavi elettrici stretti al collo e ferite al capo. I corpi sono stati trovati davanti al corridoio al quale si accede dalla porta d’ingresso della casa, lasciata socchiusa.

Chiarimenti arriverano dall’autopsia che è stata disposta e che verrà eseguita a Sassari, probabilmente domani.  Secondo gli inquirenti l’autore o gli autori del triplice delitto avrebbero cercato di ‘ripulire’ la scena del crimine: il sangue trovato accanto ai corpi sarebbe poco rispetto alle ferite causate dall’aggressione.

Tra le piste che stanno seguendo gli inquirenti, ci sarebbe anche quella legata all’usura. la famiglia gestiva un negozio di abbigliamento per bimbi a poca distanza dalla loro casa. Dal passato del padre emerge un arresto da parte della guardia di finanza, nel 2008, per usura e estorsione.

Secondo le accuse che gli erano state rivolte avrebbe, insieme ad altre due persone, prestato denaro in cambio di assegni postdatati con tassi di interesse tra il 50 eil 200%. Gli investigatori stanno analizzando varie piste ma tra le ipotesi quella che sembra più probabile è una vendetta, forse legata ai precedenti penali di Giovanni Maria Azzena.

Gli investigatori contano di ottenere elementi utili dalle immagini delle telecamere di sicurezza installate in diversi esercizi commerciali che si affacciano nelle vie del centro. 

COMUNITA' SOTTO CHOC - “Qualunque causa ci fosse, nulla può giustificare una vendetta simile. Questo delitto così efferato ha creato un solco indelebile nella nostra comunità, una voragine, che spero non ci risucchi”. E’ molto preoccupato Romeo Frediani, il sindaco di Tempio Pausania, che questa mattina ha convocato un Consiglio comunale d’urgenza “per discutere dell’episodio di violenza che ha profondamente segnato la comunità”.

“Tornando indietro nella nostra storia - rievoca il sindaco - nessuno ricorda fatti di una simile atrocità, un gesto che sicuramente non rientra nella nostra cultura e che ora ci fa avere paura. Paura anche per i nostri figli. I bambini sono sempre stati sacri, invece stanotte è stata tolta la vita anche a un innocente. Ora tutti abbiamo paura anche per i nostri bambini. Per questo - auspica Frediani - speriamo in una risoluzione immediata degli omicidi, cosi’ da ridare alla nostra comunita’ un pizzico di serenità”.

La famiglia Azzena, barbaramente massacrata nella propria abitazione a Tempio, gode di grande stima in citta’: “Una famiglia di imprenditori da oltre cento anni - sottolinea ancora il sindaco - nel settore delle calzature”. Il Consiglio comunale ha deciso di proclamare il lutto cittadino per il giorno dei funerali.