Milano, 19 maggio 2014 - Un interrogatorio “positivo”. Così viene definito da un inquirente il confronto, durato quasi sei ore, tra i pm che coordinano l’inchiesta che tocca anche Expo e Angelo Paris, l’ex responsabile dell’area contratti della societa’. Stando a quanto si è appreso, Paris avrebbe fatto, in particolare, ammissioni sulle turbative d’asta, e, quindi, sui ‘fatti materiali’ che sono contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare a suo carico. L’interrogatorio ha seguito, punto per punto, il ‘canovaccio’ dell’ordinanza.

I pm hanno posto domande all’ex manager anche sulla gara della cosiddetta ‘architettura dei servizi’ per Expo, che si ritiene essere stata inficiata da irregolarità. Pur ammettendo le contestazioni, Paris, tuttavia, si sarebbe dichiarato estraneo all’associazione a delinquere della quale avrebbero fatto parte anche gli ex politici Primo Greganti, Gianstefano Frigerio e Sergio Cattozzo. La tesi di Paris è quella di essere stato avvicinato da queste persone, ma di non aver capito di trovarsi di fronte a quella che la procura ritiene essere la “cupola degli appalti” in Lombardia.

Fonte Agi