di ACHILLE PEREGO

Roma, 27 giugno 2014 - "Abbronzati o rimborsati". In tempo di crisi e con un clima ballerino che riserva all’improvviso acquazzoni torrenziali, c’è chi si è inventato una nuova formula per ridurre i rischi (e i costi) degli amanti del mare e della tintarella. Rimborsare il prezzo di ombrellone e lettini se in cielo non splende il sole ma arrivano le nuvole nere della pioggia. L’idea è venuta alla Jesolo Turismo, la società partecipata (Comune, Provincia e associazioni di categoria) che gestisce, tra le varie attività, gli stabilimenti balneari Oro Beach e Green Beach, uno nella zona centrale e l’altro in pineta per un totale di 2mila ombrelloni.

Dopo aver lanciato la prenotazione online, la prossima settimana, sempre via web, si potrà accedere a un nuovo servizio. Al momento del pagamento con la carta di credito versare un sovrapprezzo (il 5% e quindi da 50 cent a un euro tenendo conto che le tariffe di un ombrellone e due lettini vanno da poco più di 10 a quasi 20 euro a seconda del periodo e della fila) e assicurarsi il rimborso (accreditato sulla carta di credito) se nel giorno scelto per andare in spiaggia si scatena la pioggia e quindi si resta a casa.

A questa formula (la prima, salvo smentite, in Italia) a Jesolo Turismo, spiega il presidente Luca Boccato, ci pensavano da un po’ e senza dubbio quest’estate meteorologicamente capricciosa ne ha accelerata l’applicazione. L’obiettivo di fondo, però, era offrire ai clienti degli stabilimenti balneari lo stesso servizio già diffuso per chi viaggia o va al cinema o a teatro. Quindi scegliere online il posto ombrellone da casa come si fa con la poltrona per vedere un film. E quindi partire sicuri di trovare il posto e quello più adatto alle esigenze personali. Ma, come avviene con i biglietti di treni e aerei o i pacchetti turistici, perché non offrire anche la possibilità del rimborso? Per viaggi e vacanze, la formula contempla la stipula di una polizza o è legata al tipo di biglietto e all’eventuale pagamento di una differenza. "Anche noi all’inizio abbiamo pensato a un’assicurazione — aggiunge Boccato —, ma ci siamo accorti che era troppo complicato. Così abbiamo deciso di fare da soli, con l’aggiunta del sovrapprezzo".

E in questi giorni stanno facendo un po’ di calcoli per vedere se in futuro si potrà estendere la formula non solo alla giornata ma anche agli abbonamenti e regolamentare le cause del rimborso, concesso con la pioggia e non solo con qualche nuvola passeggera. "In passato qualche idea che ruotava attorno al concetto del soddisfatti e rimborsati c’era stata – ricorda Riccardo Borgo, presidente del Sib, Sindacato italiano balneari di Fipe/Confcommercio – ma credo che si tratti della prima volta che viene previsto un rimborso cash".

Sul fronte delle offerte taglia-prezzi (che quest’anno secondo il Sib dovrebbero restare ai livelli del 2013 con una forchetta da 5 a 12 euro per i lettini e da 4 a 8 per l’ombrellone) del resto di novità ne stanno arrivando tante. Dall’ombrellone condiviso nella stessa giornata da più famiglie al paghi 2 e prendi 3. Ovvero 3 lettini o 3 giornate. Ma anche gli ingressi a ore, gli sconti over 65 o la sdraio gratuita per il nonno che accompagna al mare i nipotini, il week-end gratis a chi acquista l’abbonamento settimanale, le tariffe super scontate ai primi 10 o 20 clienti o più basse per le prenotazioni online fino ai pagamenti rateizzati. Tutte offerte, chiosa Borgo, che cercano di andare incontro ai problemi creati dal minore potere d’acquisto delle famiglie. E ora arriva anche il rimborso? «Ben venga, ma chi rimborsa gli stabilimenti quando le previsioni meteo annunciano pioggia, la gente non va al mare e invece splende il sole?”.