Roma, 27 giugno 2014 - I saldi estivi 2014 sono, di fatto, già iniziati in tutte le città italiane. Nonostante l`avvio ufficiale degli sconti di fine stagione sia fissato nelle principali regioni per il 5 luglio, “oggi nelle principali città 2 negozi su 3 già applicano i saldi sui prodotti in vendita”, spiega il Codacons.
I metodi “per eludere le strette maglie che ingabbiano i saldi sono diversi: si va dalle scritte promozionali in vetrina ad e-mail e sms inviati ai clienti, passando per lettere e tessere fedeltà”. Ma il modo più comune per applicare già oggi i saldi “è scontare direttamente la merce in cassa, sotto richiesta del cliente o proponendo direttamente lo sconto ai potenziali acquirenti”.

Secondo il Codacons questa pratica è legata al fatto che “il settore dell`abbigliamento e delle calzature è quello che ha subito la più forte flessione degli acquisti da parte dei cittadini”. Nel biennio 2012-2013, infatti, a fronte di un calo complessivo dei consumi delle famiglie del -6,6%, il comparto abbigliamento e calzature ha segnato un tracollo del -15%, più del doppio rispetto alla riduzione dei consumi generali. Il settore è, quindi, “allo stremo, e si tenta in tutti i modi di incentivare i consumatori all`acquisto, anticipando i saldi”.

“Più si va avanti, più appare lampante come limitare i saldi obbligando i commercianti a rispettare rigide date, sia anacronistico e dannoso per gli stessi esercenti - afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - Al contrario, se si vuole salvare il commercio e migliaia di imprese in difficoltà, gli sconti vanno liberalizzati, ampliando le possibilità di vendita come avviene nel resto del mondo”.