Bergamo, 30 giugno 2014 - Gli avvocati di Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino della piccola Yara Gambirasio, non hanno presentato ricorso al tribunale di riesame "per una strategia difensiva".

"Abbiamo scelto di non prendere alcuna scorciatoia - hanno spiegato - ma di dimostrare in dibattimento quelle che sono le spiegazioni alternative date dal nostro assistito". "Pur in presenza di un quadro probatorio che sembra portare la sua firma, noi crediamo all’innocenza di Bossetti e cercheremo di dimostrarla in un dibattimento". Gli avvocati non sono voluti scendere nel dettaglio su un'eventuale richiesta di ripetere l'esame del Dna, ma hanno detto che valuteranno "ogni possibilità" perchè "riteniamo che le prova debbano essere raccolte in contraddittorio".

La difesa di Bossetti ha poi nominato i propri consulenti in vista dei rilievi che si terranno domani a Parma, nel comando del Ris, sull’auto e sul furgone del muratore in carcere dal 16 giugno. Si tratta di Sarah Gino, docente all’università di Torino e che fa parte del laboratorio di scienze criminalistiche del dipartimento di anatomia, e Monica Omedei, del dipartimento di sanità della stessa università.